Ibrutinib per il trattamento di prima linea della malattia cronica del trapianto contro l'ospite: studio iNTEGRATE


Sono state presentate le analisi primarie e finali dello studio di fase III randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo iNTEGRATE, che ha valutato la sicurezza e l'efficacia di Ibrutinib ( Imbruvica ) con Prednisone nei pazienti precedentemente non-trattati con malattia cronica del trapianto contro l'ospite ( cGVHD ).

I pazienti di età maggiore o uguale a 12 anni con malattia cronica del trapianto contro l'ospite moderata o grave di nuova diagnosi, che richiedevano una terapia con corticosteroidi sistemici e senza precedente trattamento sistemico per malattia cronica del trapianto contro l'ospite sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Ibrutinib 420 mg una volta al giorno più Prednisone, a partire da 1 mg/kg una volta al giorno, oppure placebo più Prednisone.

L'endpoint primario era il tasso di risposta a 48 settimane secondo i criteri NIH CDP ( National Institutes of Health Consensus Development Project Criteria ) del 2014.
Altri endpoint includevano la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ), la durata della risposta ( DoR ), il tempo alla sospensione degli immunosoppressori, il miglioramento del punteggio sulla scala LSS ( Lee cGVHD Symptom Scale ), la sopravvivenza globale ( OS ) e la sicurezza.

Sono stati arruolati 95 e 98 pazienti rispettivamente nei bracci Ibrutinib - Prednisone e placebo - Prednisone.

A 48 settimane, i tassi di risposta sono stati del 41% ( Ibrutinib - Prednisone ) e del 37% ( placebo - Prednisone; P=0.54 ).

A 33 mesi di follow-up, la durata mediana della risposta è stata di 19 mesi ( Ibrutinib - Prednisone ) e 10 mesi ( placebo - Prednisone; P=0.10 ).
La sopravvivenza libera da eventi mediana è stata di 15 mesi ( Ibrutinib - Prednisone ) e 8 mesi ( placebo - Prednisone; hazard ratio, HR=0.76; P=0.11 ).

Il miglioramento della scala LSS complessivo è stato del 43% ( Ibrutinib - Prednisone ) e del 31% ( placebo - Ibrutinib; P=0.07 ).

La sopravvivenza globale mediana non è stata raggiunta in nessuno dei due bracci.

Le stime di Kaplan-Meier di sopravvivenza globale a 24 mesi sono state dell'80% per entrambi i bracci ( HR=1.06 ). Eventi avversi gravi di grado 3 o superiore si sono verificati nel 49% ( Ibrutinib - Prednisone ) e nel 47% ( placebo - Prednisone ) dei pazienti.

Non è stata osservata alcuna differenza statistica negli endpoint primari e secondari con il trattamento con Ibrutinib - Prednisone.

Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza con il trattamento con Ibrutinib in pazienti con malattia cronica del trapianto contro l'ospite non-trattati in precedenza. L'endpoint primario di iNTEGRATE non è stato raggiunto. ( Xagena2023 )

Miklos DB et al, J Clin Oncol 2023; 41: 1876-1887

Emo2023 Onco2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...


La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...


Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...



L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...



Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...