Integrazione di Vitamina-C e Vitamina-D nella leucemia mieloide acuta
Studi recenti hanno evidenziato il ruolo delle vitamine C e D nella leucemia mieloide acuta ( AML ).
Nel 2018, sono state modificate le pratiche per aggiungere entrambe le vitamine alla terapia di supporto per tutti i pazienti affetti da leucemia mieloide acuta sottoposti a chemioterapia intensiva.
In uno studio, sono stati confrontati gli esiti dei pazienti trattati prima e dopo questo cambiamento nella pratica clinica.
Dal 2015 al 2020 sono stati inclusi 431 pazienti, 262 dei quali non hanno ricevuto alcuna integrazione e 169 dei quali hanno ricevuto un'integrazione vitaminica.
La Vitamina-C e la Vitamina-D sono state somministrate dal giorno 10 della chemioterapia fino al recupero ematologico dall'induzione e dal consolidamento.
La maggior parte dei pazienti si presentava alla diagnosi con bassi livelli di Vitamina-C e Vitamina-D.
Dopo il recupero dall'induzione, i livelli di Vitamina-D nel gruppo Vitamina C/D erano significativamente aumentati rispetto a quelli alla diagnosi, e i livelli pre-trapianto erano significativamente più alti nel gruppo Vitamina C/D rispetto al gruppo di controllo ( mediana di 33 vs 19 ng/ml; P minore di 0.0001 ).
Durante l’induzione, i tassi di infezioni batteriche o fungine, emorragia o sindrome da attivazione dei macrofagi erano più bassi nel gruppo trattato con Vitamina C/D, mentre non vi era alcuna differenza nel tasso di risposta, nell’incidenza di recidive e nella sopravvivenza globale ( OS ).
Tuttavia, l'analisi multivariata per la sopravvivenza globale ha mostrato un'interazione significativa tra Vitamina C/D e mutazione NPM1, il che significa che l'integrazione di Vitamina C/D era significativamente e indipendentemente associata a una migliore sopravvivenza globale nei pazienti con mutazioni NPM1 ( hazard ratio HR, 0.52; P=0.019 ) rispetto ai pazienti con NPM1 wild-type ( HR, 1.01; P=0.95 ).
In conclusione, l’integrazione di Vitamina C e di Vitamina D è sicura e potrebbe influenzare gli esiti dei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta sottoposti a chemioterapia intensiva. ( Xagena2023 )
Mouchel PL et al, Blood Adv 2023; 7: 6886-6897
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