Isatuximab più Pomalidomide e Desametasone a basse dosi rispetto a Pomalidomide e Desametasone a basse dosi in pazienti con mieloma multiplo recidivante e refrattario: studio ICARIA-MM
L'analisi primaria dello studio ICARIA-MM ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione con l'aggiunta di Isatuximab ( Sarclisa ) a Pomalidomide - Desametasone nel mieloma multiplo recidivante e refrattario.
E' stata riportata un'analisi di sopravvivenza globale aggiornata prespecificata 24 mesi dopo l'analisi primaria.
In uno studio randomizzato, multicentrico, in aperto, di fase 3, pazienti adulti di età maggiore o uguale a 18 anni con mieloma multiplo recidivante e refrattario che avevano ricevuto almeno due precedenti linee terapeutiche, tra cui Lenalidomide e un inibitore del proteasoma, e che avevano un ECOG performance status di 0-2 sono stati reclutati da 102 ospedali in 24 Paesi in Europa, Nord America e nelle regioni dell'Asia-Pacifico.
I pazienti sono stati esclusi se avevano una malattia refrattaria all'anti-CD38 o se avevano precedentemente ricevuto Pomalidomide.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale stratificando per numero di linee di trattamento precedenti ( 2-3 vs più di 3 ) ed età ( inferiore a 75 vs maggiore o uguale a 75 anni ), a Isatuximab - Pomalidomide - Desametasone ( gruppo Isatuximab ) o Pomalidomide - Desametasone ( gruppo controllo ).
Nel gruppo Isatuximab, Isatuximab per via endovenosa 10 mg/kg è stato somministrato nei giorni 1, 8, 15 e 22 del primo ciclo di 4 settimane, e poi nei giorni 1 e 15 dei cicli successivi.
Entrambi i gruppi hanno ricevuto Pomalidomide orale 4 mg nei giorni 1-21 di ciascun ciclo e Desametasone 40 mg settimanale per os o per via endovenosa ( 20 mg se di età maggiore o uguale a 75 anni ) nei giorni 1, 8, 15 e 22 di ciascun ciclo.
Il trattamento è continuato fino a progressione della malattia, tossicità inaccettabile o revoca del consenso.
E' stata riportata una seconda analisi ad interim prespecificata della sopravvivenza globale ( tempo dalla randomizzazione al decesso per qualsiasi causa ), un endpoint secondario chiave, nella popolazione intention-to-treat [ ITT ] ( cioè tutti i pazienti che hanno fornito il consenso informato e assegnati con un numero di randomizzazione ) a 24 mesi dall'analisi primaria.
La sicurezza è stata valutata in tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose o una dose parziale del trattamento in studio.
Il limite di arresto predefinito per l'analisi della sopravvivenza globale era fissato quando il valore P derivato era uguale o inferiore a 0.0181.
Tra gennaio 2017 e febbraio 2018, 387 pazienti sono stati selezionati e 307 assegnati in modo casuale a Isatuximab ( n=154 ) o al gruppo controllo ( n=153 ).
Il follow-up mediano al cutoff dei dati nel 2020 è stato di 35.3 mesi.
La sopravvivenza globale mediana è stata di 24.6 mesi nel gruppo Isatuximab e 17.7 mesi nel gruppo controllo ( hazard ratio, HR 0.76; log-rank P=0.028, che non supera il limite di arresto prestabilito ).
Gli eventi avversi più comuni di grado 3 o peggiore emersi dal trattamento nel gruppo Isatuximab rispetto al gruppo controllo sono stati neutropenia ( 76 su 152 pazienti, 50%, vs 52 su 149 pazienti, 35% ), polmonite ( 35, 23%, vs 31, 21% ) e trombocitopenia ( 20, 13%, vs 18, 12% ).
Eventi avversi gravi emergenti dal trattamento sono stati osservati in 111 pazienti ( 73% ) nel gruppo Isatuximab e in 90 pazienti ( 60% ) nel gruppo di controllo. 2 decessi ( 1% ) correlati al trattamento si sono verificati nel gruppo Isatuximab ( uno a causa di sepsi e uno a causa di infarto cerebellare ) e 2 ( 1% ) si sono verificati nel gruppo controllo ( 1 a causa di polmonite e 1 a causa di infezione del tratto urinario ).
L'aggiunta di Isatuximab a Pomalidomide - Desametasone ha determinato una differenza di 6.9 mesi nella sopravvivenza globale mediana rispetto a Pomalidomide - Desametasone, ed è un nuovo standard di cura per il mieloma multiplo recidivante o refrattario a Lenalidomide e agli inibitori del proteasoma.
Il follow-up finale dell'analisi di sopravvivenza globale è in corso. ( Xagena2022 )
Richardson PG et al, Lancet Oncology 2022; 23: 416-427
Emo2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...