La supplementazione di routine con olio di pesce aumenta il rischio di fibrillazione atriale incidente
Il rischio di fibrillazione atriale incidente è risultato maggiore in coloro che hanno fatto uso in modo abituale dell'integrazione di olio di pesce rispetto a quelli che non l'hanno fatto.
Inoltre, la predisposizione genetica alla fibrillazione atriale, l'assenza di diagnosi di malattia cardiovascolare al basale e il consumo di pesce grasso non hanno modificato l'associazione trovata tra l'integrazione di olio di pesce e il rischio di fibrillazione atriale.
La popolazione generale dovrebbe essere informata dei potenziali rischi di fibrillazione atriale con l'integrazione di olio di pesce; e i medici dovrebbero bilanciare il rapporto rischio-beneficio con l'integrazione di olio di pesce, dato che il beneficio cardiovascolare dell'integrazione di olio di pesce è rimasto indeterminato nei precedenti studi clinici.
In un ampio studio prospettico di coorte longitudinale, sono stati valutati 468.665 partecipanti della coorte della UK Biobank che non manifestavano fibrillazione atriale con l'obiettivo di osservare la relazione tra l'integrazione di olio di pesce e il rischio di fibrillazione atriale.
Sono stati presi in esame sottogruppi di rischio genetico di fibrillazione atriale, malattia cardiovascolare di base e consumo di pesce grasso per osservare eventuali cambiamenti in questa associazione.
Per il rischio genetico di fibrillazione atriale, i partecipanti sono stati stratificati in tre gruppi: rischio basso, intermedio e alto.
Nella coorte, l'età media era di 57 anni e il 45% erano uomini. Al basale, il 31.6% dei partecipanti ha informato i ricercatori dell'assunzione abituale di olio di pesce e il 5% aveva una malattia cardiovascolare.
Il tempo mediano di follow-up è stato di 11.1 anni.
In questo lasso di tempo coloro che facevano uso di olio di pesce avevano un tasso del 6.2% di fibrillazione atriale incidente rispetto a un tasso del 5.2% nei non-utilizzatori ( hazard ratio aggiustato, aHR=1.1; IC 95%, 1.07- 1.13 ).
Il tasso di fibrillazione atriale incidente in tutti i gruppi a rischio genetico era maggiore nei consumatori di olio di pesce rispetto ai non-utilizzatori ( basso rischio genetico, 3.7% versus 3%; aHR = 1.08; IC 95%, 1.01-1.16; rischio genetico intermedio, 5.8% vs 4.8%; aHR = 1.1; IC 95%, 1.06-1.14; alto rischio genetico, 9.8% vs 8.1%; aHR = 1.11; IC 95%, 1.06-1.15 ).
Questo tasso più elevato di fibrillazione atriale incidente nei consumatori di olio di pesce è stato osservato in quelli senza malattia cardiovascolare al basale ( 5.3% vs 4.1%; aHR = 1.13; IC 95%, 1.1-1.17; P minore di 0.0001 ) ma non in quelli con malattia cardiovascolare al basale ( 11.6% vs 11.1%; aHR = 1.01; IC 95%, 0.97-1.06; P = 0.56; P per interazione minore di 0.0001 ).
La relazione tra l'uso di olio di pesce e il rischio di fibrillazione atriale non è stata modificata dalla frequenza del consumo di pesce grasso ( P per interazione = 0.62 ).
I futuri studi clinici che esamineranno gli effetti della supplementazione di olio di pesce sul rischio di fibrillazione atriale incidente dovrebbero considerare una più lunga durata di follow-up. ( Xagena2022 )
Fonte: European Journal of Preventive Cardiology, 2022
Cardio2022 Nutri2022
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...