Malattia a cellule falciformi con crisi vaso-occlusive: revoca dell’autorizzazione all’immissione in commercio per Adakveo a base di Crizanlizumab nell’Unione Europea per mancanza di efficacia terapeutica


In accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ), l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha informato gli operatori sanitari su quanto segue:

- Lo studio di fase III ( STAND ) di Adakveo nei pazienti con malattia a cellule falciformi con crisi vaso-occlusive non ha confermato il beneficio clinico;

- Di conseguenza, il rapporto beneficio - rischio di Adakveo non è più favorevole e l’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione Europea sarà revocata;

- Nessun nuovo paziente deve iniziare il trattamento con Adakveo nell’Unione Europea. I medici prescrittori devono informare i pazienti attualmente in trattamento con Adakveo e discutere con loro opzioni di trattamento alternative.

Adakveo ( principio attivo: Crizanlizumab ) è stato autorizzato nell’Unione Europea nell’ottobre 2020 per la prevenzione delle crisi vaso-occlusive ( VOC ) ricorrenti nei pazienti con malattia a cellule falciformi di età uguale e superiore a 16 anni. Può essere somministrato come terapia aggiuntiva a Idrossiurea / Idrossicarbamide ( HU/HC ) o come monoterapia nei pazienti per i quali il trattamento con la combinazione HU/HC è inappropriato o inadeguato.
Al momento della sua approvazione nell’Unione Europea, i dati a sostegno degli effetti di Adakveo non erano stati considerati completi a causa di alcune incertezze sull’entità dell’effetto di Adakveo. Al medicinale era stata quindi concessa un’autorizzazione all’immissione in commercio a condizione che la Società produttrice fornisse i dati dello studio STAND per confermare l’efficacia e la sicurezza del medicinale.

Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’EMA ha valutato i risultati dello studio STAND e ha concluso che lo studio non ha confermato il beneficio clinico di Adakveo. In particolare, lo studio non ha mostrato alcuna differenza tra Adakveo ( 2,49 [ IC 95%: 1,90, 3,26 ] ) e il placebo ( 2,30 [ IC 95%: 1,75, 3,01 ] ) nei tassi annualizzati di crisi vaso-occlusive che hanno portato a una visita medica nel primo anno successivo alla randomizzazione.
Il rapporto tra tassi è risultato pari a 1,08 ( IC 95%: 0,76, 1,55 ) per Crizanlizumab 5,0 mg/kg rispetto al placebo.
Non vi è stato alcun beneficio clinico per l’endpoint secondario principale di efficacia ( tassi annualizzati aggiustati combinati di tutte le crisi vaso-occlusive che hanno portato alla visita medica e che sono state trattate al domicilio del paziente ): i tassi sono stati 4,70 ( IC 95%: 3,60, 6,14 ) nel braccio Crizanlizumab 5,0 mg/kg rispetto a 3,87 ( IC 95%: 3,00, 5,01 ) nel braccio placebo; il rapporto tra tassi è risultato pari a 1,21 ( IC 95%: 0,87, 1,70 ) per Crizanlizumab 5,0 mg/kg rispetto al placebo.
Non sono stati identificati nuovi problemi di sicurezza. Tuttavia vi sono stati tassi più elevati di eventi avversi di grado 3 o superiore correlati al trattamento e di eventi avversi gravi correlati con Crizanlizumab rispetto al placebo.

Oltre allo studio STAND sono stati rivisti i dati da altri studi, da un Programma di uso compassionevole e dati di real world. Tuttavia gli studi presentavano diverse limitazioni, come ad esempio studi a braccio singolo, e pertanto non hanno consentito di trarre conclusioni sull’ effetto di Adakveo e non sono stati sufficienti per superare i risultati negativi dello studio STAND.

In conclusione, poiché lo studio STAND non ha confermato un beneficio clinico, il CHMP ha concluso che il rapporto beneficio-rischio di Adakveo non è più favorevole e l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata sarà revocata nell’Unione Europea. ( Xagena2023 )

Fonte: EMA, 2023

Emo2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...


La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...


Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...



L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...



Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...