Metilprednisolone per cardiochirurgia nei neonati


Sebbene i glucocorticoidi profilattici perioperatori siano stati usati per decenni, non è noto se migliorino gli esiti nei neonati dopo un intervento chirurgico al cuore con bypass cardiopolmonare.

È stato condotto uno studio multicentrico, prospettico, randomizzato, controllato con placebo, basato su Registro che ha coinvolto neonati ( età inferiore a 1 anno ) sottoposti a chirurgia cardiaca con bypass cardiopolmonare in 24 siti partecipanti al Society of Thoracic Surgeons Congenital Heart Surgery Database.
I dati del Registro sono stati utilizzati nella valutazione degli esiti.

I neonati sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Metilprednisolone profilattico ( 30 mg per chilogrammo di peso corporeo ) oppure placebo, che è stato somministrato nel fluido della pompa di bypass cardiopolmonare.

L'endpoint primario era un composito classificato di morte, trapianto di cuore o una qualsiasi delle 13 complicanze maggiori.

Ai pazienti senza nessuno di questi eventi è stato assegnato un esito classificato in base alla durata della degenza postoperatoria.
Nell'analisi primaria, gli esiti classificati sono stati confrontati tra i gruppi di studio con l'uso di odds ratio aggiustati ( aOR ) per fattori di rischio prespecificati.
Le analisi secondarie includevano un odds ratio non-aggiustato, un win ratio ed esiti di sicurezza.

In totale sono stati randomizzati 1.263 neonati, di cui 1.200 hanno ricevuto Metilprednisolone ( 599 neonati ) oppure placebo ( 601 neonati ).

La probabilità di un esito peggiore non è variata significativamente tra il gruppo Metilprednisolone e il gruppo placebo ( aOR=0.86; P=0.14 ).

Le analisi secondarie, non-aggiustate per i fattori di rischio, hanno mostrato un odds ratio per un esito peggiore di 0.82 e un win ratio di 1.15 nel gruppo Metilprednisolone rispetto al gruppo placebo, risultati indicativi di un beneficio con Metilprednisolone.
Tuttavia, i pazienti nel gruppo Metilprednisolone hanno presentato maggiori probabilità rispetto a quelli nel gruppo placebo di ricevere Insulina postoperatoria per l'iperglicemia ( 19.0% vs 6.7%, P minore di 0.001 ).

Tra i neonati sottoposti a intervento chirurgico con bypass cardiopolmonare, l'uso profilattico di Metilprednisolone non ha ridotto significativamente la probabilità di un esito peggiore in un'analisi aggiustata ed è stato associato allo sviluppo postoperatorio di iperglicemia che giustifica l'Insulina in una percentuale più elevata di neonati rispetto al placebo. ( Xagena2022 )

Hill KD et al, N Engl J Med 2022; 387: 2138-2149

Cardio2022 Chiru2022 Pedia2022 Farma2022



Indietro

Altri articoli

La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...


La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...


Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...



L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...



Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...