Mirtazapina come stimolante dell'appetito nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule e anoressia


Attualmente non esiste una terapia standard per migliorare l'anoressia correlata al tumore, che ostacola la sopravvivenza.
La Mirtazapina ( Remeron ) è stata indicata come un’opzione fattibile in questo contesto.

È stato valutato l'effetto della Mirtazapina sull'appetito e sul consumo energetico nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in fase avanzata.

Uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che ha coinvolto adulti, è stato condotto in un centro per la cura del cancro nel periodo 2018-2022 con un follow-up di 8 settimane.

Complessivamente sono stati sottoposti a screening 134 pazienti; 114 sono stati valutati per l'ammissibilità e 28 sono stati esclusi.

I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Mirtazapina 15 mg o placebo per 2 settimane, seguito da un aumento della dose a 30 mg fino alla settimana 8 oppure placebo.
Entrambi i gruppi hanno ricevuto una valutazione nutrizionale e consigli dietetici.

L'appetito è stato valutato mediante l'Anorexia Cachexia Scale e l'apporto energetico. I parametri dietetici sono stati valutati al basale, a 4 e 8 settimane, con un richiamo dietetico di 24 ore e una quantificazione energetica basata sul sistema messicano di equivalenti nutrizionali.

In totale 86 pazienti hanno soddisfatto i criteri di inclusione e sono stati randomizzati al gruppo placebo ( n=43 ) o al gruppo Mirtazapina ( n=43).
L'età media era di 63.5 anni, 41 erano donne ( 57.7% ) e presentavano adenocarcinoma, punteggio ECOG performance status pari a 1, tumore al polmone non-a-piccole cellule in stadio IV e stavano ricevendo un trattamento di prima linea.

Le caratteristiche di base erano simili tra i gruppi. Non è stata riscontrata alcuna differenza nei punteggi dell'appetito nei pazienti che hanno ricevuto Mirtazapina oppure placebo dopo 4 e 8 settimane.

Dopo 4 settimane, Mirtazapina ha aumentato significativamente l’apporto energetico ( 379,3 kcal; P minore di 0.001 ), comprendendo proteine ​​( 22.5 g; P=0.001 ), carboidrati ( 43.4 g; P=0.006 ) e grassi ( 13.2 g; P=0.006 ).

L'assunzione di grassi è risultata significativamente più alta nei pazienti del gruppo Mirtazapina ( 14.5 g vs 0.7 g; P=0.02 ) dopo 8 settimane.
Il gruppo Mirtazapina ha ridotto significativamente la percentuale dei pazienti con sarcopenia ( 82.8% vs 57.1%, P=0.03 ) a 8 settimane.

I pazienti trattati con Mirtazapina hanno tollerato bene il trattamento, ma hanno riportato una maggiore percezione degli incubi a 2 settimane sulla base di un punteggio VAS di 10 cm ( 0 vs 0 nel gruppo di controllo; P=0.009 ) ma questo risultato non è risultato essere significativo dopo 4 e 8 settimane.

In questo studio clinico randomizzato su pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato, non è stata riscontrata alcuna differenza nei punteggi dell'appetito in tutti i pazienti che hanno ricevuto Mirtazapina oppure placebo, ma il gruppo Mirtazapina ha presentato un aumento significativo dell'apporto energetico durante le 4 e 8 settimane di follow-up, soprattutto nell'assunzione di grassi, che è una fonte di energia migliore e cruciale.

L’aggiunta di Mirtazapina nel trattamento dei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato e anoressia può aiutare questi pazienti a soddisfare i loro fabbisogni energetici e migliorare la qualità di vita correlata alla salute, in particolare il funzionamento emotivo e cognitivo. ( Xagena2024 )

Arrieta O et al, JAMA Oncol 2024; 10: 305-314

Pneumo2024 Onco2024 Farma2024



Indietro

Altri articoli

La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...


La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...


Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...



L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...



Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...