Morbilità e mortalità a lungo termine nei bambini dopo l'esposizione in utero a tumore materno
L'esposizione in utero al tumore materno e il trattamento del cancro potrebbero influenzare la salute e lo sviluppo a breve e lungo termine del bambino.
Sono stati esaminati gli esiti somatici e psichiatrici a breve e lungo termine nei bambini esposti al tumore materno in utero.
Uno studio di coorte a livello nazionale ha identificato tutti i bambini nati vivi in Danimarca tra il 1978 e il 2018.
L'esposizione è stata definita come diagnosi di tumore materno durante la gravidanza e, in un'analisi di sottogruppo, esposizione alla chemioterapia in utero.
I principali esiti di interesse erano la mortalità complessiva, le diagnosi somatiche e le diagnosi psichiatriche identificate nei Registri Sanitari Nazionali.
Il follow-up è iniziato alla nascita e si è concluso a un evento, decesso, emigrazione o alla fine del 2018.
Gli hazard ratio degli endpoint aggiustati per potenziali fattori confondenti sono stati stimati utilizzando l'analisi di regressione di Cox.
Dei 2.526.163 bambini nati vivi inclusi, 690 ( 0.03% ) sono stati esposti al tumore materno in utero.
Rispetto ai feti non-esposti, i bambini esposti in utero non hanno avuto una mortalità complessiva più elevata, hazard ratio aggiustato 0.8, né un aumento del rischio di malformazioni congenite, malattie somatiche o psichiatriche complessive.
Nel periodo 2002-2018, su 378 bambini ( 0.03% ) esposti al tumore in utero, 42 ( 12.5% ) sono stati esposti a chemioterapia. Tra questi 42 bambini, l'esposizione in utero alla chemioterapia non è risultata associata a malattie somatiche selezionate né a malformazioni congenite se confrontata con l'esposizione in utero al tumore materno senza chemioterapia.
Nel complesso, i risultati non hanno indicato un eccesso di rischio di mortalità o grave morbilità tra i bambini esposti al tumore in utero.
L'esposizione fetale alla chemioterapia non è stata associata a esiti avversi per la salute durante l'infanzia. ( Xagena2022 )
Greiber IK et al, J Clin Oncol 2022; 40: 3975-3984
Gyne2022 Pedia2022 Onco2022
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...