Muvalaplin, una piccola molecola orale che inibisce la formazione della lipoproteina(a)
La lipoproteina(a) [ Lp(a ] è associata alla malattia aterosclerotica e alla stenosi aortica. La Lp(a) si forma dal legame tra l'apolipoproteina(a) e l'apoB100.
Muvalaplin è una piccola molecola somministrata per via orale che inibisce la formazione di Lp(a) bloccando l'interazione apo(a)-apoB100 evitando l'interazione con una proteina omologa, il plasminogeno.
Sono state determinate la sicurezza, la tollerabilità, la farmacocinetica e gli effetti farmacodinamici di Muvalaplin in uno studio di fase 1 randomizzato, in doppio cieco, con disegno parallelo che ha arruolato 114 partecipanti ( 55 assegnati a una dose ascendente singola; 59 assegnati a un gruppo di dosi ascendenti multiple ) in un sito nei Paesi Bassi.
Il trattamento a dose singola crescente ha valutato l'effetto di Muvalaplin con dosaggio compreso tra 1 mg e 800 mg oppure placebo assunto da persone sane con qualsiasi livello di Lp(a).
Il trattamento a dosi multiple ascendenti ha valutato l’effetto dell’assunzione di dosi giornaliere di Muvalaplin ( da 30 mg a 800 mg ) oppure placebo per 14 giorni nei pazienti con livelli di Lp(a) pari o superiori a 30 mg/dl.
Gli esiti includevano sicurezza, tollerabilità, farmacocinetica e biomarcatori farmacodinamici esplorativi.
Tra 114 persone randomizzate ( 55 nel gruppo a dose singola crescente: età media, 29 anni, 35 femmine, 64%; 2 nativi americani o nativi dell'Alaska, 4%; 50 bianchi, 91%; 3 multietnici, 5%; 59 nel gruppo a dose multipla crescente: età media 32 anni; 34 femmine, 58%; 3 nativi americani o nativi dell'Alaska, 5%; 6 neri, 10%; 47 bianchi, 80%; 3 multietnici, 5% ), 105 hanno completato la sperimentazione.
Muvalaplin non è stato associato a problemi di tollerabilità o a effetti avversi clinicamente significativi.
Dosi orali da 30 mg a 800 mg per 14 giorni hanno comportato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di Muvalaplin e un'emivita compresa tra 70 e 414 ore.
Muvalaplin ha abbassato i livelli plasmatici di Lp(a) entro 24 ore dalla prima dose, con un’ulteriore riduzione di Lp(a) con dosi ripetute.
La riduzione massima della Lp(a) aggiustata per il placebo è stata compresa tra il 63% e il 65%, con conseguenti livelli plasmatici di Lp(a) inferiori a 50 mg/dl nel 93% dei partecipanti, con effetti simili a dosi giornaliere di 100 mg o più.
Non sono stati osservati cambiamenti clinicamente significativi nei livelli o nell’attività del plasminogeno.
Muvalaplin, un inibitore selettivo in piccole molecole della formazione di Lp(a), non è stato associato a problemi di tollerabilità e ha abbassato i livelli di Lp(a) fino al 65% dopo somministrazione giornaliera per 14 giorni.
Saranno necessari studi più lunghi e più ampi per valutare ulteriormente la sicurezza, la tollerabilità e l’effetto di Muvalaplin sui livelli di Lp(a) e sugli esiti cardiovascolari. ( Xagena2023 )
Nicholls SJ et al, JAMA 2023; 330: 1042-1053
Endo2023 Cardio2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...