Nivolumab di prima linea a durata fissa più Ipilimumab seguito da Nivolumab in popolazioni di pazienti clinicamente diverse con melanoma non-resecabile in stadio III o IV: studio CheckMate 401
Per far fronte alla scarsità di dati nei pazienti con esiti storicamente sfavorevoli, è stato condotto lo studio di fase IIIb CheckMate 401 a braccio singolo per valutare la sicurezza e l’efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) seguito da Nivolumab in monoterapia in popolazioni di pazienti clinicamente diverse con melanoma avanzato.
I pazienti naive-al-trattamento con melanoma non-resecabile in stadio III-IV hanno ricevuto Nivolumab 1 mg/kg più Ipilimumab 3 mg/kg una volta ogni 3 settimane ( 4 dosi ) seguito da Nivolumab 3 mg/kg ( 240 mg a seguito di una modifica del protocollo ) una volta ogni 2 settimane per 24 mesi o meno.
L'endpoint primario era l'incidenza di eventi avversi correlati al trattamento selezionati di grado 3-5. La sopravvivenza globale ( OS ) era un endpoint secondario.
Gli esiti sono stati valutati in sottogruppi definiti dall’ECOG performance status, dallo stato delle metastasi cerebrali e dal sottotipo di melanoma.
In totale, 533 pazienti hanno ricevuto almeno una dose del farmaco in studio.
Eventi avversi correlati al trattamento selezionati di grado 3-5 che hanno interessato il sistema gastrointestinale ( 16% ), epatico ( 15% ), endocrino ( 11% ), cutaneo ( 7% ), renale ( 2% ) e polmonare ( 1% ) si sono verificati in tutta la popolazione trattata; tassi di incidenza simili sono stati osservati in tutti i sottogruppi.
Al follow-up mediano di 21.6 mesi, i tassi di sopravvivenza globale a 24 mesi erano 63% in tutta la popolazione trattata, 44% nel sottogruppo ECOG PS 2 ( compresi i pazienti solo con melanoma cutaneo ), 71% nel sottogruppo con metastasi cerebrali, 36% nel sottogruppo di melanoma oculare / uveale e 38% nel sottogruppo di melanoma della mucosa.
Nivolumab più Ipilimumab seguito da Nivolumab in monoterapia è risultato tollerabile nei pazienti con melanoma avanzato e caratteristiche prognostiche sfavorevoli.
L’efficacia è risultata simile in tutta la popolazione trattata e nei pazienti con metastasi cerebrali. È stata osservata un’efficacia ridotta nei pazienti con ECOG PS 2, melanoma oculare / uveale e/o melanoma della mucosa, evidenziando la continua necessità di nuove opzioni terapeutiche per questi pazienti difficili da trattare. ( Xagena2023 )
Dummer R et al, J Clin Oncol 2023; 41: 3917-3929
Dermo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...