Ponatinib e steroidi nella terapia di prima linea per i pazienti non-idonei con leucemia linfoblastica acuta Ph+
Gli inibitori della tirosina-chinasi hanno migliorato la sopravvivenza per i pazienti con leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) positiva per il cromosoma Philadelphia ( Ph+ ).
Tuttavia, la prognosi per i pazienti anziani o non-idonei rimane sfavorevole.
Nello studio prospettico, multicentrico, di fase 2 INCB84344-201 ( ex GIMEMA LAL 1811 ), sono state testate l'efficacia e la sicurezza di Ponatinib ( Iclusig ) più Prednisone nei pazienti di nuova diagnosi con leucemia linfoblastica acuta Ph+ di età maggiore o uguale a 60 anni, o non-idonei a chemioterapia intensiva e trapianto di cellule staminali.
In tutto, 44 pazienti hanno ricevuto Ponatinib orale 45 mg/die per 48 settimane ( fase core ), con Prednisone ridotto gradualmente a 60 mg/m2/die dai giorni 14-29.
La chemioterapia profilattica intratecale è stata somministrata mensilmente.
L'età media era di 66.5 anni.
L'endpoint primario ( risposta ematologica completa [ CHR ] a 24 settimane ) è stato raggiunto in 38/44 pazienti ( 86.4% ); risposta molecolare completa ( CMR ) in 18/44 pazienti ( 40.9% ) a 24 settimane.
Il 61.4% dei pazienti ha completato la fase principale.
Ad aprile 2020, la sopravvivenza mediana libera da eventi è stata di 14.31 mesi.
La sopravvivenza globale mediana e la durata della risposta ematologica completa non sono state raggiunte; la durata mediana della risposta molecolare completa è stata di 11.6 mesi.
Gli eventi avversi emergenti dal trattamento più comuni sono stati: rash ( 36.4% ), astenia ( 22.7% ), aumento dell'alanina transaminasi ( 15.9% ), eritema ( 15.9% ) e aumento della gamma-glutamiltransferasi ( 15.9% ).
Gli eventi avversi emergenti dal trattamento cardiaci e vascolari si sono verificati rispettivamente nel 29.5% ( grado maggiore o uguale a 3, 18.2% ) e nel 27.3% ( grado maggiore o uguale a 3, 15.9% ).
Riduzioni della dose, interruzioni e sospensioni dovute a eventi avversi emergenti dal trattamento si sono verificate rispettivamente nel 43.2%, 43.2% e 27.3% dei pazienti; 5 pazienti hanno avuto eventi avversi emergenti dal trattamento ad esito fatale.
Ponatinib e Prednisone hanno mostrato efficacia nei pazienti non-idonei con leucemia linfoblastica acuta Ph+; tuttavia, una dose di Ponatinib più bassa può essere più appropriata in questa popolazione. ( Xagena2022 )
Martinelli G et al, Blood Adv 2022; 6: 1742-1753
Emo2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...