Radioterapia con aumento della dose da sola o in combinazione con privazione di androgeni a breve termine per tumore prostatico a rischio intermedio
Non è noto se la deprivazione androgenica a breve termine ( STAD ) migliori o meno la sopravvivenza tra gli uomini con tumore prostatico a rischio intermedio ( IRPC ) trattati con radioterapia ( RT ) a dose intensificata.
Lo studio NRG Oncology / Radiation Therapy Oncology Group 0815 ha assegnato in modo casuale 1.492 pazienti con stadio T2b-T2c, punteggio di Gleason 7 o valore dell'antigene prostatico specifico ( PSA ) superiore a 10 e inferiore o uguale a 20 ng/ml alla sola radioterapia con aumento della dose ( braccio 1 ) o con deprivazione androgenica a breve termine ( braccio 2 ).
La terapia di deprivazione androgenica a breve termine ha avuto la durata di 6 mesi con agonista / antagonista dell'ormone di rilascio dell'ormone luteinizzante più antiandrogeno.
Le modalità di radioterapia erano solo radioterapia a fascio esterno fino a 79.2 Gy o fascio esterno ( 45 Gy ) con boost di brachiterapia.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale ( OS ). Gli endpoint secondari includevano mortalità specifica per tumore alla prostata ( PCSM ), non-PCSM, metastasi a distanza ( DM ), fallimento del PSA e tassi di terapia di salvataggio.
Il follow-up mediano è stato di 6.3 anni. Si sono verificati 219 decessi, 119 nel braccio 1 e 100 nel braccio 2. Le stime di sopravvivenza globale a 5 anni sono state rispettivamente del 90% vs il 91% ( hazard ratio HR, 0.85; P=0.22 ).
La deprivazione androgenica a breve termine ha comportato una riduzione del fallimento del PSA ( hazard ratio, HR=0.52; P minore di 0.001 ), metastasi a distanza ( HR=0.25; P minore di 0.001 ), mortalità specifica per tumore alla prostata ( HR=0.10; P=0.007 ) e uso della terapia di salvataggio ( HR=0.62; P=0.025 ).
I decessi per altre cause non sono stati significativamente differenti ( P=0.56 ). Gli eventi avversi acuti di grado maggiore o uguale a 3 si sono verificati nel 2% dei pazienti nel braccio 1 e nel 12% nel braccio 2 ( P minore di 0.001 ).
L'incidenza cumulativa di eventi avversi tardivi di grado maggiore o uguale a 3 è stata del 14% nel braccio 1 e del 15% nel braccio 2 ( P=0.29 ).
La deprivazione androgenica a breve termine non ha migliorato i tassi di sopravvivena globale per gli uomini con tumore prostatico a rischio intermedio trattati con radioterapia a dose intensificata.
I miglioramenti nei tassi di metastasi, nei decessi per tumore alla prostata e nei fallimenti del PSA dovrebbero essere valutati rispetto al rischio di eventi avversi e all'impatto della deprivazione androgenica a breve termine sulla qualità di vita. ( Xagena2023 )
Krauss DJ et al, J Clin Oncol 2023; 41: 3203-3216
Uro2023 Onco2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...