Ripretinib versus Sunitinib nei pazienti con tumore stromale gastrointestinale avanzato dopo il trattamento con Imatinib: studio INTRIGUE
Sunitinib ( Sutent ), un inibitore multitarget della tirosin-chinasi ( TKI ), è approvato per il tumore stromale gastrointestinale ( GIST ) avanzato dopo il fallimento di Imatinib.
Ripretinib ( Qinlock ) è un inibitore TKI switch-control approvato per tumore stromale gastrointestinale in fase avanzata dopo un precedente trattamento con tre o più inibitori TKI, incluso Imatinib.
Sono state confrontate l'efficacia e la sicurezza di Ripretinib rispetto a Sunitinib in pazienti con tumore stromale gastrointestinale avanzato che erano stati precedentemente trattati con Imatinib nello studio INTRIGUE.
L'assegnazione casuale a Ripretinib 150 mg una volta al giorno oppure a Sunitinib 50 mg una volta al giorno ( 4 settimane sì / 2 settimane no ) è stata stratificata per mutazione KIT/PDGF-alfa e intolleranza a Imatinib.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediante revisione radiologica indipendente utilizzando i criteri RECIST di valutazione della risposta nei tumori solidi modificati versione 1.1.
Gli endpoint secondari includevano il tasso di risposta obiettiva mediante revisione radiologica indipendente, sicurezza e misure di esito riferite dal paziente.
Complessivamente, 453 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Ripretinib ( intention-to-treat [ ITT ], n=226; KIT esone 11 [ ITT ], n=163 ) o Sunitinib ( ITT, n=227; KIT esone 11 [ ITT ], n=164 ).
La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana per Ripretinib e Sunitinib ( KIT esone 11 [ ITT ] ) è stata rispettivamente di 8.3 e 7.0 mesi ( hazard ratio, HR=0.88; P=0.36 ); la PFS mediana [ ITT ] è stata rispettivamente di 8.0 e 8.3 mesi ( HR=1.05; P nominale=0.72 ).
Nessuno dei due valori è risultato statisticamente significativo.
Il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) è stato più elevato per Ripretinib rispetto a Sunitinib nella popolazione KIT esone 11 [ ITT ] ( 23.9% vs 14.6%, P nominale=0.03 ).
Ripretinib è stato associato a un profilo di sicurezza più favorevole, a un minore numero di eventi avversi di grado 3/4 emergenti dal trattamento ( 41.3% vs 65.6%, P nominale minore di 0.0001 ) e a punteggi migliori nelle misure di tollerabilità riportate dai pazienti.
Dallo studio è emerso che Ripretinib non è superiore a Sunitinib in termini di sopravvivenza libera da progressione.
Tuttavia, con Ripretinib sono stati osservati un'attività clinica significativa, un minor numero di eventi avversi di grado 3/4 associati al trattamento e una migliore tollerabilità. ( Xagena2022 )
Bauer S et al, J Clin Oncol 2022; 40: 3918-3928
Gastro2022 Onco2022 MalRar2022 Med2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...