Rusfertide per il trattamento del sovraccarico di ferro nell’emocromatosi correlata ad HFE
L'emocromatosi correlata a HFE ( proteina dell'emocromatosi ereditaria ), un disturbo ereditario da sovraccarico di ferro causato da un'insufficiente produzione di epcidina, provoca un eccessivo assorbimento del ferro e lesioni ai tessuti e agli organi e viene trattata con salasso terapeutico di prima linea.
L'obiettivo dello studio è stato quello di studiare l'efficacia e la sicurezza del Rusfertide, un mimetico peptidico dell'epcidina, nei pazienti con emocromatosi correlata a HFE.
Uno studio di fase 2, in aperto, multicentrico e proof-of-concept ( POC ) è stato condotto in 9 Centri negli Stati Uniti e in Canada.
Adulti di età maggiore o uguale a 18 anni con emocromatosi correlata a HFE in regime terapeutico stabile di flebotomia ( fase di mantenimento ) per almeno 6 mesi prima dello screening e che avevano una frequenza di flebotomie di almeno 0.25 al mese ( almeno 3 flebotomie in 12 mesi o almeno 4 flebotomie in 15 mesi ) e meno di una flebotomia al mese, con ferritina sierica inferiore a 300 ng/ml ed emoglobina superiore a 11.5 g/dl, erano ammissibili.
I pazienti hanno iniziato 24 settimane di trattamento sottocutaneo con Rusfertide entro 7 giorni da una flebotomia programmata alla dose di 10 mg una volta a settimana.
Le dosi di Rusfertide e gli schemi di dosaggio potrebbero essere aggiustati per mantenere la saturazione della transferrina ( TSAT ) inferiore al 40%.
Durante il trattamento con Rusfertide, i ricercatori dovevano considerare la necessità di una flebotomia quando i valori di ferritina sierica e saturazione della transferrina superavano i valori individuali di ferritina sierica e saturazione della transferrina pre-flebotomia del paziente.
Non è stato prespecificato alcun endpoint primario o gerarchia di test.
Gli endpoint di efficacia prespecificati includevano la variazione della frequenza delle flebotomie; la percentuale di pazienti in grado di raggiungere l'indipendenza dalla flebotomia; variazione del ferro sierico, saturazione della transferrina, transferrina sierica, ferritina sierica e concentrazione di ferro epatico misurata mediante risonanza magnetica; ed eventi avversi emergenti dal trattamento.
Le principali analisi di efficacia per il tasso di flebotomie e la concentrazione di ferro epatico sono state condotte utilizzando test t appaiati nella popolazione intention-to-treat ( ITT ), definita come tutti i pazienti che hanno ricevuto qualsiasi farmaco in studio e che sono stati sottoposti a pretrattamento e almeno una misurazione post-dose.
Sono stati inclusi tutti i partecipanti che hanno ricevuto almeno una dose di Rusfertide nelle analisi di sicurezza.
Nel periodo 2020-2021, 28 pazienti sono stati sottoposti a screening e ne sono stati arruolati 16 ( 10 uomini, 63%, e 6 donne, 38% ).
16 sono stati inclusi nelle analisi degli endpoint relativi alla flebotomia e 14 per l'endpoint di concentrazione di ferro epatico.
In tutto 12 pazienti ( 75% ) hanno completato 24 settimane di trattamento. Il numero medio di flebotomie è risultato significativamente ridotto durante il trattamento con Rusfertide per 24 settimane ( 0.06 flebotomie ) rispetto alle 24 settimane pre-studio ( 2.31 flebotomie; P minore di 0.0001 ). 15 pazienti su 16 ( 94% ) erano liberi dalla flebotomia durante il periodo di trattamento.
La concentrazione di ferro epatico medio nei 14 pazienti della popolazione intention-to-treat era di 1.4 mg di ferro per g di peso di fegato secco allo screening e di 1.1 mg di ferro per g di peso di fegato secco alla fine del trattamento ( P=0.068 ).
La saturazione della transferrina media è stata del 45.3% allo screening, 36.7% dopo il prelievo di sangue pretrattamento, 21.8% 24 ore dopo la prima dose di Rusfertide, 40.4% alla fine del trattamento e 32.6% durante la durata del trattamento.
Il ferro sierico medio era 24.6 micromol/l, 20.1 micromol/l, 11.9 micromol/l, 22.5 micromol/l e 19.0 micromol/l rispettivamente negli stessi punti temporali.
La ferritina sierica media era 83.3 microg/l, 65.5 microg/l, 62.8 microg/l, 150.0 microg/l e 94.3 microg/l rispettivamente in questi stessi punti temporali.
Ci sono stati solo cambiamenti minori nella concentrazione sierica della transferrina. 12 pazienti ( 75% ) hanno avuto almeno un evento avverso emergente dal trattamento, il più comune dei quali è stato il dolore nel sito di iniezione ( 5 pazienti, 31% ).
Tutti gli eventi avversi emergenti dal trattamento sono stati di gravità lieve o moderata, ad eccezione di un evento avverso grave di adenocarcinoma pancreatico, considerato grave e non-correlato al trattamento, preesistente e diagnosticato 21 giorni dopo l’inizio del trattamento con Rusfertide.
Rusfertide previene il riaccumulo di ferro in assenza di flebotomie e potrebbe rappresentare una valida opzione terapeutica per pazienti selezionati affetti da emocromatosi. ( Xagena2023 )
Kowdley KV et al, Lancet Gastroenterology & Hepatology 2023; 8: 1118-1128
Gastro2023 Emo2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...