Sicurezza a lungo termine del Metilfenidato nei bambini e negli adolescenti con disturbo da deficit di attenzione e iperattività: esiti a 2 anni dello studio ADDUCE
Il Metilfenidato ( Ritalin ) è il farmaco più frequentemente prescritto per il trattamento del disturbo da deficit di attenzione e iperattività ( ADHD ) nei bambini e negli adolescenti in molti Paesi.
Sebbene molti studi randomizzati e controllati supportino l'efficacia, la tollerabilità e la sicurezza a breve termine, i dati sulla sicurezza e tollerabilità a lungo termine sono scarsi.
Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare la sicurezza del Metilfenidato per un periodo di 2 anni in relazione alla crescita e allo sviluppo, alla salute psichiatrica, alla salute neurologica e alla funzione cardiovascolare nei bambini e negli adolescenti.
È stato condotto uno studio naturalistico, longitudinale e controllato come parte del programma di ricerca ADDUCE in 27 Centri europei di salute mentale per bambini e adolescenti nel Regno Unito, Germania, Svizzera, Italia e Ungheria.
I partecipanti di età compresa tra 6 e 17 anni sono stati reclutati in tre coorti: pazienti con disturbo ADHD naive-ai-farmaci che intendevano iniziare il trattamento con Metilfenidato ( gruppo Metilfenidato ), pazienti con disturbo ADHD naive-ai-farmaci che non intendevano iniziare ad assumere alcun farmaco per il disturbo ADHD ( gruppo senza Metilfenidato ) e un gruppo di controllo non affetto da disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
Erano idonei per l'inclusione: bambini con disturbo ADHD diagnosticati da un medico qualificato secondo i criteri del DSM-IV e, nel gruppo di controllo, bambini che hanno ottenuto un punteggio medio inferiore a 1.5 alla scala di valutazione Swanson, Nolan e Pelham IV per i criteri ADHD, e il cui punteggio di iperattività alla scala SDQ ( Strengths and Difficulties Questionnaire ) su valutazione dei genitori rientrante nell'intervallo di normalità ( inferiore a 6 ).
I partecipanti sono stati esclusi se avevano precedentemente assunto farmaci per il disturbo ADHD, ma sono rimasti idonei se avevano precedentemente assunto o stavano attualmente assumendo altri farmaci psicotropi.
L'esito primario era la velocità dell'aumento dell’altezza ( punteggio della velocità dell'altezza; stimato da almeno due misurazioni consecutive dell'altezza e normalizzato con riferimento alla media e alla deviazione standard di una popolazione della stessa età e sesso ).
Tra il 2012 e il 2016 sono stati arruolati 1.410 partecipanti ( 756 nel gruppo Metilfenidato, 391 nel gruppo senza Metilfenidato e 263 nel gruppo di controllo ). 1.070 partecipanti ( 76.3% ) erano di sesso maschile, 332 ( 23.7% ) erano di sesso femminile e per 8 il sesso era sconosciuto.
L'età media della coorte era di 9.28 anni. 1.312 su 1.410 partecipanti ( 93.0% ) erano bianchi.
I gruppi Metilfenidato e senza Metilfenidato differivano nella gravità dei sintomi dell'ADHD e in altre caratteristiche.
Dopo aver controllato gli effetti di queste variabili utilizzando i punteggi di propensione, è emersa poca evidenza di un effetto sulla crescita ( differenza del punteggio della velocità dell'aumento dell’altezza a 24 mesi -0.07 ( P=0.20 ) o di un aumento del rischio di eventi avversi psichiatrici o neurologici nei soggetti del gruppo Metilfenidato rispetto al gruppo senza Metilfenidato.
La frequenza cardiaca e la pressione arteriosa sistolica e diastolica sono risultate più elevate nel gruppo Metilfenidato rispetto al gruppo senza Metilfenidato dopo 24 mesi di trattamento.
Durante lo studio non sono stati segnalati eventi avversi gravi.
I risultati hanno indicato che il trattamento a lungo termine con Metilfenidato per 2 anni è sicuro.
Non sono state trovate evidenze a sostegno dell'ipotesi che il trattamento con Metilfenidato portasse a riduzioni della crescita.
Le variazioni del polso e della pressione sanguigna correlate al Metilfenidato, sebbene relativamente piccole, richiedono un monitoraggio regolare. ( Xagena2023 )
Man KKC et al, Lancet Psychiatry 2023; 10: 323-333
Psyche2023 Pedia2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...