Sicurezza ed efficacia di Efruxifermina una volta a settimana rispetto al placebo nella steatoepatite non-alcolica: studio HARMONY
Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress.
Efruxifermina è un analogo bivalente Fc-FGF21 che replica l'agonismo FGF21 del recettore del fattore di crescita dei fibroblasti 1c, 2c o 3c.
Lo scopo dello studio di fase 2b è stato quello di valutare la sua efficacia e sicurezza nei pazienti con steatoepatite non-alcolica ( NASH ) e fibrosi moderata ( F2 ) o grave ( F3 ).
HARMONY è uno studio di fase 2b multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, della durata di 96 settimane, avviato in 41 cliniche negli Stati Uniti.
Gli adulti con steatoepatite non-alcolica confermata dalla biopsia, definita da un punteggio di attività della steatosi epatica non-alcolica ( NAS ) pari o superiore a 4 e punteggi pari o superiori a 1 in ciascuno di steatosi, rigonfiamento e infiammazione lobulare, con fibrosi allo stadio istologico F2 o F3, sono stati assegnati in modo casuale a ricevere placebo oppure Efruxifermina ( 28 mg o 50 mg ) per via sottocutanea una volta a settimana.
I pazienti, i ricercatori, i patologi, il personale del Centro non erano autorizzati a partecipare alle assegnazioni di gruppo durante lo studio.
L'endpoint primario era la percentuale di pazienti con miglioramento della fibrosi di almeno 1 stadio e nessun peggioramento della steatoepatite non-alcolica, sulla base delle analisi delle biopsie al basale e alla settimana 24 ( set di analisi della biopsia epatica, LBAS ).
Un'analisi di sensibilità ha valutato l'endpoint nel set di analisi completo ( FAS ), per il quale i pazienti con biopsie mancanti sono stati considerati non-responder.
Nel periodo 2021-2022, 747 pazienti sono stati valutati per l'idoneità e 128 pazienti ( età media 54.7 anni; 79 femmine, 62%, e 49 maschi, 38%; 118 bianchi, 92%, e 56 ispanici o latini, 41% ) sono stati arruolati e assegnati in modo casuale a ricevere placebo ( n=43 ), Efruxifermina 28 mg ( n=42; a 2 pazienti randomizzati non è stato somministrato il dosaggio a causa di un errore amministrativo ) o Efruxifermina 50 mg ( n=43 ).
Nello studio del set di analisi della biopsia epatica ( n=113 ), 8 su 41 pazienti ( 20% ) nel gruppo placebo hanno presentato un miglioramento della fibrosi di almeno 1 stadio e nessun peggioramento della steatoepatite non-alcolica entro la settimana 24 rispetto a 15 su 38 pazienti ( 39% ) nel gruppo Efruxifermina 28 mg ( risk ratio, RR=2.3; P=0.025 ) e 14 su 34 pazienti ( 41% ) nel gruppo Efruxifermina 50 mg ( RR=2.2; P=0.036 ).
Sulla base del set di analisi completo ( n=128 ), 8 su 43 pazienti ( 19% ) nel gruppo placebo hanno raggiunto questo endpoint rispetto a 15 su 42 ( 36% ) nel gruppo Efruxifermina 28 mg ( RR=2.2; P=0.033 ) e 14 su 43 ( 33% ) nel gruppo Efruxifermina 50 mg ( RR=1.9; P=0.123 ).
Gli eventi avversi più frequenti correlati a Efruxifermina sono stati: diarrea ( 16 pazienti su 40, 40%, nel gruppo Efruxifermina 28 mg e 17 pazienti su 43, 40%, nel gruppo Efruxifermina 50 mg rispetto a 8 pazienti su 43, 19%, nel gruppo placebo; tutti gli eventi tranne uno erano di grado 1-2 ) e nausea ( 11 pazienti, 28%, nel gruppo Efruxifermina 28 mg e 18 pazienti, 42%, nel gruppo Efruxifermina 50 mg vs 10 pazienti, 23%, nel gruppo placebo; tutti di grado 1-2 ).
5 pazienti ( 2 nel gruppo da 28 mg e 3 nel gruppo da 50 mg ) hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi.
Eventi avversi gravi si sono verificati in 4 pazienti nel gruppo da 50 mg; uno è stato definito correlato al farmaco ( esofagite ulcerosa in un partecipante con una storia di malattia da reflusso gastroesofageo ).
Non si sono verificati decessi.
Efruxifermina ha migliorato la fibrosi epatica e ha risolto la steatoepatite non-alcolica nell’arco di 24 settimane nei pazienti con fibrosi F2 o F3, con una tollerabilità accettabile, supportando ulteriori valutazioni negli studi di fase 3. ( Xagena2023 )
Harrison SA et al, Lancet Gastroenterology & Hepatology 2023; 8: 1080-1093
Gastro2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...