Valutazione dell'associazione tra riduzione del colesterolo LDL ed effetti relativi e assoluti del trattamento con statine
L'associazione tra la riduzione indotta dalle statine dei livelli di colesterolo LDL e la riduzione assoluta del rischio di esiti singoli, piuttosto che compositi, come mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio o ictus, non è ben definita.
È stata valutata l'associazione tra riduzioni assolute dei livelli di colesterolo LDL mediante trattamento con statine e mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio e ictus per facilitare il processo decisionale condiviso tra medici e pazienti e informare le linee guida e le politiche cliniche.
Sono stati ricercati studi ammissibili tra il 1987 e il 2021, individuando grandi studi clinici randomizzati che hanno esaminato l'efficacia delle statine nel ridurre la mortalità totale e gli esiti cardiovascolari con una durata pianificata di 2 o più anni e che hanno riportato cambiamenti assoluti nei livelli di colesterolo LDL.
Gli interventi considerati sono stati il trattamento con statine ( inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A reduttasi; HMG-CoA ) vs placebo o terapia abituale.
I partecipanti erano uomini e donne di età superiore ai 18 anni.
L’esito primario era la mortalità per tutte le cause, gli esiti secondari erano infarto del miocardio e ictus.
Sono stati inclusi nell'analisi 21 studi. Le meta-analisi hanno mostrato riduzioni assolute del rischio dello 0.8% per la mortalità per tutte le cause, dell'1.3% per l'infarto miocardico e dello 0.4% per ictus nei pazienti randomizzati al trattamento con statine, con riduzioni del rischio relativo associato del 9%, 29% e 14%.
Una meta-regressione che ha esaminato la potenziale associazione mediatrice dell'entità della riduzione di colesterolo LDL indotta dalle statine con gli esiti non è stata conclusiva.
I risultati di questa meta-analisi hanno indicato che le riduzioni del rischio assoluto del trattamento con statine in termini di mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio e ictus sono modeste rispetto alle riduzioni del rischio relativo, e la presenza di una significativa eterogeneità riduce la certezza delle prove.
Non è stata stabilita un'associazione conclusiva tra riduzioni assolute dei livelli di colesterolo LDL ed esiti clinici individuali, e questi risultati sottolineano l'importanza di discutere le riduzioni assolute del rischio quando si prendono decisioni cliniche informate con i singoli pazienti. ( Xagena2022 )
Byrne P et al, JAMA Intern Med 2022; 182: 474-481
Endo2022 Neuro2022 Cardio2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...