Venetoclax nei pazienti con linfoma mantellare recidivante
E' stata riportata l'attività di Venetoclax ( Venclyxto ) nei pazienti con linfoma mantellare recidivante ( MCL ).
Sono stati identificati 81 pazienti trattati con Venetoclax in monoterapia ( n=50, 62% ) o in combinazione con un inibitore della tirosina chinasi di Bruton ( BTK ) ( n=16, 20% ), un anticorpo monoclonale anti-CD20 ( n=11, 14% ) o altri agenti attivi in 12 Centri medici accademici statunitensi.
I pazienti presentavano caratteristiche della malattia ad alto rischio, tra cui Ki67 superiore al 30% ( 61% ), istologia blastoide / pleomorfa ( 29% ), cariotipo complesso ( 34% ) e alterazioni TP53 ( 49% ) e hanno ricevuto una media di 3 precedenti trattamenti inclusi inibitori della tirosin-chinasi di Bruton nel 91% dei casi.
Venetoclax da solo o in combinazione ha determinato un tasso di risposta globale ( ORR ) del 40% e una sopravvivenza mediana libera da progressione ( PFS ) e una sopravvivenza globale ( OS ), rispettivamente, di 3.7 e 12.5 mesi.
In un'analisi univariata, il ricevimento di 3 precedenti trattamenti o meno è stato associato a probabilità più elevate di risposta a Venetoclax.
In un’analisi multivariata, un punteggio MIPI ( Mantle Cell Lymphoma International Prognostic Index ) ad alto rischio prima di ricevere Venetoclax e una recidiva o progressione della malattia entro 24 mesi dalla diagnosi sono stati associati a una ridotta sopravvivenza globale, mentre l’uso di Venetoclax in combinazione è stato associato a una maggiore sopravvivenza globale.
Sebbene la maggior parte dei pazienti ( 61% ) presentasse un basso rischio di sindrome da lisi tumorale ( TLS ), il 12.3% dei pazienti ha sviluppato sindrome da lisi tumorale nonostante l’attuazione di diverse strategie di mitigazione.
In conclusione, Venetoclax ha prodotto un buon tasso di risposta obiettiva ma una ridotta sopravvivenza senza progressione nei pazienti con linfoma mantellare ad alto rischio e potrebbe avere un ruolo migliore nelle linee di trattamento precedenti e/o in combinazione con altri agenti attivi.
La sindrome da lisi tumorale rimane un rischio importante nei pazienti affetti da linfoma mantellare che iniziano il trattamento con Venetoclax. ( Xagena2023 )
Sawalha Y et al, Blood Adv 2023; 7: 2983-2993
Emo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...