Zanubrutinib come seconda linea migliora la sopravvivenza globale nel linfoma a cellule del mantello recidivato / refrattario
Sono stati valutati gli esiti dei pazienti con linfoma mantellare ( Linfoma a cellule del mantello ) recidivante / refrattario che hanno ricevuto Zanubrutinib ( Brukinsa ) negli studi BGB-3111-AU-003 e BGB-3111-206.
La sopravvivenza globale ( OS ) mediana nella popolazione complessiva non è risultata stimabile ( NE ) dopo un follow-up mediano di 35,2 mesi.
E' stato evidenziato un miglioramento significativo della sopravvivenza globale con Zanubrutinib ( Brukinsa ) nel contesto di seconda linea rispetto alle linee successive ( hazard ratio, HR=0,459; IC al 95%, 0,215-0,980; P = 0,044 ).
Il tasso di sopravvivenza globale a 36 mesi nella popolazione complessiva è stato del 66,8% ( IC al 95%, 58,3%-76,5% ).
I tassi di sopravvivenza globale a 36 mesi dopo la ponderazione nei gruppi di trattamento di seconda linea e di quelli di linea successiva, rispettivamente, sono stati dell’82,0% ( IC al 95%, 71,7%-94,1% ) rispetto al 66,5% ( IC al 95%, 56,0%- 79,5% ).
E' stata riportata una sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana di 26,5 mesi ( IC al 95%, 16,8-NE ) nella popolazione complessiva raggruppata prima della ponderazione.
La sopravvivenza mediana libera da progressione nei gruppi di seconda linea e di linea successiva, rispettivamente, è stata di 27,8 mesi contro 22,1 mesi dopo la ponderazione.
I tassi di sopravvivenza libera da progressione a 36 mesi in ciascun rispettivo gruppo dopo la ponderazione sono stati del 44,8% ( IC al 95%, 31,8%-66,9% ) vs 35,4% ( IC al 95%, 25,0%-52,3% ).
Il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) è stato dell’84,8% ( IC al 95%, 76,8%-90,9% ) nella popolazione complessiva.
E' stato riportato un tasso di risposta obiettiva dell'88,6% nel gruppo di seconda linea e dell'85,7% nel gruppo di seconda linea dopo la ponderazione.
Il trattamento con Zanubrutinib ha prodotto una durata mediana della risposta ( DoR ) di 30,6 mesi ( IC al 95%, 23,1-NE ) nella popolazione complessiva.
Nei gruppi di seconda linea e di quelli di linea successiva, rispettivamente, i DoR mediani erano di 25,2 mesi contro 25,1 mesi dopo la ponderazione.
La popolazione dello studio era composta da 112 pazienti, di cui 41 nel gruppo di seconda linea e 71 nel gruppo di seconda linea.
Nei gruppi di seconda linea e di linea successiva, rispettivamente, il 46,3% e il 31,0% dei pazienti avevano 65 anni o più; Il 26,8% e il 18,3% avevano punteggi MIPI ad alto rischio; il 51,2% e il 64,8% avevano una malattia extranodale; e il 31,7% e il 40,8% avevano una malattia bulky.
Dopo aver utilizzato un metodo di ponderazione del punteggio di propensione inverso per bilanciare le covariate al basale tra i gruppi, 30 pazienti hanno ricevuto Zanubrutinib di seconda linea e 61 hanno ricevuto il trattamento in contesti di linea successiva.
E' stato osservato almeno 1 effetto avverso di qualsiasi grado nel 96,4% dei pazienti; il 53,6% ha sperimentato una tossicità di almeno 1 grado 3 o superiore.
Le reazioni avverse di qualsiasi grado si sono verificate nel 94,6% dei pazienti del gruppo di seconda linea e nel 98,2% del gruppo di seconda linea dopo la ponderazione.
Il 56,9% e il 47,8% dei pazienti in ciascun rispettivo gruppo di trattamento hanno manifestato almeno 1 evento avverso di grado 3 o superiore.
Il profilo di sicurezza era generalmente comparabile tra i gruppi di seconda linea e quelli di linea successiva prima e dopo la ponderazione.
Studi prospettici successivi con campioni di dimensioni più ampie contribuiranno ulteriormente a definire la posizione ottimale di Zanubrutinib nella sequenza di trattamento del linfoma mantellare recidivato / refrattario.
In conclusione, Zanubrutinib è un’opzione terapeutica efficace e ben tollerata per il linfoma a cellule mantellari recidivato / refrattario, e un trattamento precoce con Zanubrutinib tende ad avere risultati di sopravvivenza migliori. ( Xagena2023 )
Fonte: Cancer Medicine, 2023
Emo2023 Onco2023 Farma2023
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