Zanubrutinib versus Ibrutinib nella leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria e nel linfoma a piccoli linfociti
Zanubrutinib ( Brukinsa ) è un potente inibitore della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ) di nuova generazione e irreversibile progettato per massimizzare l'occupazione di BTK e ridurre al minimo l'inibizione delle chinasi fuori target.
Si è ipotizzato che l'occupazione completa / sostenuta di BTK possa migliorare i risultati di efficacia e che una maggiore specificità di BTK possa ridurre al minimo le tossicità correlate all'inibizione fuori target.
ALPINE è uno studio globale, randomizzato, in aperto di fase III su Zanubrutinib rispetto a Ibrutinib ( Imbruvica ) nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria.
L'endpoint primario era il tasso di risposta globale ( ORR ) valutato dallo sperimentatore.
L'analisi ad interim prepianificata è stata programmata circa 12 mesi dopo l'arruolamento dei primi 415 pazienti.
Nel periodo 2018-2020 sono stati arruolati 652 pazienti.
E' stata presentata l'analisi ad interim dei primi 415 pazienti arruolati assegnati in modo casuale a ricevere Zanubrutinib ( n=207 ) o Ibrutinib ( n=208 ).
A 15 mesi di follow-up mediano, il tasso ORR ( risposta parziale o completa ) è stato significativamente più alto con Zanubrutinib ( 78.3% ) rispetto a Ibrutinib ( 62.5%; P bilaterale minore di 0.001 ).
Il tasso di risposta globale è risultato più alto con Zanubrutinib rispetto a Ibrutinib nei sottogruppi con delezione del(17p) / mutazione di TP53 ( 80.5% vs 50.0% ) e delezione del(11q) ( 83.6% vs 69.1% ); la sopravvivenza libera da progressione a 12 mesi in tutti i pazienti è stata maggiore con Zanubrutinib ( 94.9% ) rispetto a Ibrutinib ( 84.0%; hazard ratio, HR=0.40 ).
Il tasso di fibrillazione atriale è risultato significativamente inferiore con Zanubrutinib rispetto a Ibrutinib ( 2.5% vs 10.1%; P bilaterale=0.001 ).
I tassi di eventi cardiaci, emorragie maggiori ed eventi avversi che hanno portato all'interruzione del trattamento / decesso sono stati inferiori con Zanubrutinib.
Zanubrutinib ha avuto un significativamente più alto tasso ORR, un minore tasso di fibrillazione atriale e sopravvivenza libera da progressione e profilo di sicurezza cardiaca generale migliori rispetto a Ibrutinib.
Questi dati supportano migliori esiti di efficacia / sicurezza con l'inibizione selettiva di BTK. ( Xagena2023 )
Hillmen P et al, J Clin Oncol 2023; 41: 1035-1045
Emo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...