Espressione di PD-1, PD-L1 e linfociti T nell'adenocarcinoma prostatico resistente a castrazione
Le recenti strategie terapeutiche nel trattamento del carcinoma della prostata resistente a castrazione si stanno concentrando sull'immunomodulazione mediata dal pathway morte programmata-1 ( PD-1 ) relativa ai linfociti T infiltranti il tumore ( TIL ).
Uno studio clinico è stato realizzato al fine di valutare la presenza di linfociti T e l'espressione di PD-1 e PD-L1 nei tessuti tumorali prelevati da pazienti con adenocarcinoma della prostata resistente a castrazione.
L'espressione di PD-1, PD-L1, CD3 e FOXP3 è stata identificata per mezzo di analisi microarray dei tessuti, con 5 spot di tessuto per paziente prelevati in 16 pazienti nell’arco di 5 anni di follow-up.
I risultati sono stati espressi sulla base di due punteggi.
Il primo ha quantificato la percentuale di linfociti T PD-1 positivi: negativo ( 0 ) per livelli inferiori al 5%; basso ( 1+ ) per livelli compresi fra 5-30%; alto ( 2+ ) per livelli superiori al 30%.
Il secondo punteggio ha definito l'intensità di colorazione per PD-L1: 0 ( nessun segnale ), 1+ ( segnale luminoso ), 2+ ( segnale alto ) in più del 50% delle cellule neoplastiche.
La presenza di linfociti T infiltranti il tumore ( CD3+ ) è stata osservata in 11 casi su 16 ( 69% ).
In 9 casi su 16 ( 56% ) sono stati riscontrati linfociti T PD-1 positivi, il 19% dei quali presentava livelli alti ( 2+ ).
In 8 casi su 16 casi è stata evidenziata l'espressione di PD-L1 (50%), il 19% dei quali con intensità di colorazione classificata come forte ( 2+ ).
Il sottogruppo con alto PD-1/PD-L1 ha inoltre mostrato espressione di FOXP3.
In conclusione, circa il 19% dei pazienti esaminati ha mostrato un simultaneo punteggio elevato di PD-1 e PD-L1, entrambi determinati per mezzo di analisi istologiche.
Questi pazienti si sono rivelati i migliori candidati per una immunoterapia mirata nei confronti di PD-1/PD-L1. ( Xagena2015 )
Massari F et al, Target Oncol 2015; pp 1-7
Onco2015 Uro2015
Indietro
Altri articoli
Trastuzumab più Gemcitabina-Cisplatino per adenocarcinoma delle vie biliari HER2-positivo naive-al-trattamento: studio TAB
La sovraespressione del recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano ( HER2 ) è osservata nel 4%-16% dei tumori...
Pembrolizumab più Trastuzumab e chemioterapia per adenocarcinoma della giunzione gastro-esofagea o gastrico HER2-positivo: studio KEYNOTE-811
Le evidenze dell’efficacia del blocco combinato di PD-1 e HER2 con la chemioterapia sulla sopravvivenza libera da progressione ( PFS...
Qualità di vita correlata alla salute con Nivolumab più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore della giunzione gastroesofageo / gastrico avanzato o adenocarcinoma esofageo da CheckMate 649
Nello studio CheckMate 649, Nivolumab di prima linea più chemioterapia ha prolungato la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla...
La regressione patologica linfonodale dopo chemioterapia neoadiuvante predice la recidiva e la sopravvivenza nell'adenocarcinoma esofageo
Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...
Trastuzumab deruxtecan nei pazienti naive al trattamento anti-HER2 con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea con recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 basso
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza di Trastuzumab deruxtecan ( T-DXd; Enhertu ) nell'adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea...
Zolbetuximab più mFOLFOX6 nei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea CLDN18.2-positivo, HER2-negativo, non-trattato, localmente avanzato non resecabile o metastatico: studio SPOTLIGHT
Zolbetuximab, un anticorpo monoclonale mirato all'isoforma 2 della claudina-18 ( CLDN18.2 ), ha mostrato efficacia nei pazienti con adenocarcinoma gastrico...
Rischio di tumori associati alla sindrome tra i parenti di primo grado di pazienti con adenocarcinoma duttale pancreatico con varianti germinali patogene o probabilmente patogene
L'aumento del rischio di tumore nei parenti di primo grado di probandi con adenocarcinoma duttale pancreatico ( probandi PDAC )...
Terapia trimodale versus chemioterapia perioperatoria nella gestione dell'adenocarcinoma localmente avanzato dell'esofago e della giunzione esofagogastrica: studio Neo-AEGIS
L’approccio curativo ottimale per l’adenocarcinoma dell’esofago e della giunzione esofagogastrica non è noto. È stata confrontata la terapia trimodale (...
NALIRIFOX versus Nab-Paclitaxel e Gemcitabina nei pazienti naive al trattamento con adenocarcinoma duttale pancreatico metastatico: studio NAPOLI 3
L’adenocarcinoma duttale pancreatico rimane una delle neoplasie più letali, con poche opzioni di trattamento. NAPOLI 3 ha confrontato l’efficacia e...
Associazione della chemioterapia adiuvante nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico resecato dopo chemioterapia neoadiuvante multiagente
Il numero totale di pazienti con adenocarcinoma duttale pancreatico ( PDAC ) che ricevono la chemioterapia neoadiuvante ( NAC )...