Metformina e sopravvivenza dei pazienti con adenocarcinoma duttale del pancreas
L'inclusione di Metformina nei bracci di trattamento di studi clinici sul cancro si basa su un miglioramento della sopravvivenza dimostrato in studi epidemiologici retrospettivi; tuttavia, possono esistere fattori di confondimento non-intenzionali.
È stato esaminato l'impatto dell’esposizione a Metformina, metodi di analisi e selezione dei pazienti sulla dimensione stimata dell’effetto dell'esposizione a Metformina sulla sopravvivenza in un'ampia coorte di pazienti con adenocarcinoma duttale del pancreas.
Sono stati retrospettivamente inclusi nell’analisi 980 pazienti con nuova diagnosi di adenocarcinoma duttale del pancreas con diabete mellito e documentata esposizione a Metformina.
La sopravvivenza media degli utilizzatori di Metformina rispetto ai non-utilizzatori è stata di 9.9 rispetto a 8.9 mesi, rispettivamente.
Con l'analisi di covariate variabili nel tempo, l'uso di Metformina non è risultato statisticamente associato in modo significativo a un miglioramento della sopravvivenza ( hazard ratio, HR=0.93; P=0.28 ).
Non c'è stata evidenza di beneficio nel sottogruppo di pazienti che erano naïve alla Metformina al momento della diagnosi di adenocarcinoma duttale del pancreas ( per la maggior parte rappresentativi di pazienti arruolati in studi clinici; HR=1.01; P=0.89 ); tuttavia, quando l'analisi è stata effettuata utilizzando il modello di Cox convenzionale, è stato rilevato un beneficio artificiale di sopravvivenza dalla Metformina ( HR=0.88; P=0.08 ) che ha indicato la presenza di bias ( errori ) dall'analisi convenzionale di Cox.
In conclusione, i risultati non hanno evidenziato un vantaggio dall’uso di Metformina dopo la diagnosi di adenocarcinoma duttale del pancreas.
E’ stata sottolineata l'importanza della selezione dei pazienti e dei metodi analitici statistici appropriati quando viene studiata l'esposizione a farmaci e la sopravvivenza al cancro. ( Xagena2016 )
Chaiteerakij R et al, J Clin Oncol 2016; 34: 1898-1904
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