Gestione perioperatoria della terapia antiaggregante in pazienti con stent coronarico che hanno necessità di un intervento chirurgico non-cardiaco


Non è chiaro come gestire adeguatamente l'interruzione e la ripresa della terapia antiaggregante piastrinica nei pazienti con stent coronarici che necessitano di chirurgia non-cardiaca.
È stata intrapresa una revisione sistematica della letteratura per identificare le lineeguida pratiche relative alla terapia antiaggregante nei pazienti con stent coronarici sottoposti a chirurgia non-cardiaca.

Sono state identificate 11 lineeguida che hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità e sono state incluse nella revisione.
Queste lineeguida raccomandano che la chirurgia non-cardiaca elettiva debba essere rimandata di almeno 4 settimane dopo stent di metallo nudo e almeno 6 mesi dopo l’impianto di stent medicato.
Per la chirurgia elettiva, tutte le lineeguida raccomandano la terapia continua con Acido acetilsalicilico ( ASA; Aspirina ), quando è possibile.

Se fosse necessaria l'interruzione della terapia antiaggregante, 4 lineeguida raccomandano di interrompere Acido acetilsalicilico / Clopidogrel ( Plavix ) almeno 5 giorni prima dell'intervento chirurgico, mentre 2 linee guida raccomandano di sospendere la terapia da 7 a 10 giorni prima dell'intervento chirurgico.

Cinque lineeguida hanno fornito indicazioni variabili per l'utilizzo del ponte perioperatorio durante interruzione della terapia antiaggregante.

In conclusione, la maggior parte delle raccomandazioni attuali si basa sull'opinione di esperti.
Questa revisione ha evidenziato la necessità di studi prospettici ben disegnati per individuare strategie ottimali di gestione nei pazienti con stent coronarici che sono in trattamento con una terapia antiaggregante e che hanno bisogno di un intervento chirurgico non-cardiaco. ( Xagena2013 )

Darvish-Kazem S et al, Chest 2013; 144: 1848-1856

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