Fintepla a base di Fenfluramina, in aggiunta ad altri antiepilettici, per il trattamento dei pazienti di età pari o superiore a 2 anni affetti da sindrome di Dravet o sindrome di Lennox-Gastaut
Fintepla, il cui principio attivo è la Fenfluramina, è un medicinale usato in aggiunta ad altri medicinali antiepilettici per il trattamento dei pazienti di età pari o superiore a 2 anni affetti da sindrome di Dravet o sindrome di Lennox-Gastaut, due tipi di epilessia che iniziano a manifestarsi nell’infanzia e continuano nell’età adulta.
Queste affezioni sono rare e Fintepla è stato qualificato come medicinale orfano ( medicinale utilizzato nelle malattie rare).
Fintepla è disponibile sotto forma di liquido da assumere per via orale due volte al giorno. La dose
dipende dal peso del paziente e, per la sindrome di Dravet, dall’eventuale assunzione di un altro
medicinale antiepilettico denominato Stiripentolo. La dose può essere adeguata alla risposta al
trattamento.
Il principio attivo di Fintepla, Fenfluramina, provoca il rilascio nel cervello di serotonina, una sostanza usata dalle cellule nervose per comunicare con le cellule vicine. L’esatta modalità d’azione di Fenfluramina non è ancora del tutto chiara. Si ritiene che la serotonina agisca su diversi recettori del cervello, alleviando i sintomi dei pazienti affetti da sindrome di Dravet o sindrome di Lennox-Gastaut.
Fenfluramina può inoltre proteggere dalle crisi epilettiche agendo sul recettore sigma-1 presente sulla superficie delle cellule nervose.
Dagli studi è emerso che Fintepla riduce la frequenza delle crisi epilettiche nei bambini e nei giovani adulti affetti da sindrome di Dravet o di Lennox-Gastaut che assumono almeno un altro medicinale antiepilettico.
In due studi principali condotti su un totale di 205 pazienti affetti da sindrome di Dravet Fintepla è
stato confrontato con placebo; entrambi sono stati somministrati in aggiunta al regime standard di cura del paziente.
Nel primo studio il numero medio ( mediana ) mensile di crisi epilettiche si è ridotto da 21 a 5 nei
pazienti trattati con Fintepla e da 34 a 26 in quelli che hanno assunto placebo. Dallo studio è emerso
inoltre che nel 73% dei pazienti trattati con Fintepla e nel 10% di quelli ai quali è stato somministrato placebo il numero mensile di crisi epilettiche era diminuito di almeno il 50%.
Nel secondo studio i pazienti hanno assunto anche Stiripentolo e almeno un altro medicinale
antiepilettico. Il numero medio ( mediana ) mensile di crisi epilettiche si è ridotto da 14 a 4 nei pazienti trattati con Fintepla, mentre è rimasto pari a 11 nei pazienti ai quali è stato somministrato placebo. In questo studio il 55% dei pazienti trattati con Fintepla e il 9% di quelli che hanno assunto placebo hanno manifestato una riduzione di almeno il 50% del numero mensile di crisi epilettiche.
Un terzo studio principale condotto su 263 pazienti affetti da sindrome di Lennox-Gastaut ha
confrontato Fintepla con placebo, entrambi somministrati in aggiunta al regime standard di cura del
paziente. La principale misura dell’efficacia era la variazione della frequenza delle crisi epilettiche con caduta ( breve perdita di tono muscolare e ridotto livello di coscienza, con conseguenti cadute
improvvise ). Lo studio ha riscontrato che la frequenza media ( mediana ) delle crisi epilettiche con
caduta si è ridotta del 26,5% negli 87 pazienti ai quali è stato somministrato Fintepla rispetto al 7,6% di quelli che hanno assunto placebo ( 87 pazienti ). Lo studio ha inoltre evidenziato che il numero mensile di crisi epilettiche con caduta è diminuito di almeno la metà nel 25% dei pazienti trattati con Fintepla e nel 10% di quelli che hanno assunto placebo.
Nei pazienti affetti da sindrome di Lennox-Gastaut le reazioni avverse più comuni di Fintepla ( che
possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono: appetito ridotto, stanchezza, sonnolenza, vomito e
diarrea.
Nei pazienti affetti da sindrome di Dravet gli eventi avversi più comuni di Fintepla sono: appetito
ridotto, diarrea, febbre, stanchezza, infezione delle vie respiratorie superiori ( infezione del naso e della gola), letargia ( mancanza di energia ), sonnolenza e bronchite.
Fintepla non deve essere assunto da pazienti affetti da cardiopatia valvolare e ipertensione polmonare.
Inoltre, non deve essere usato da pazienti che hanno assunto medicinali denominati inibitori delle monoamminoossidasi ( IMAO ), anche come antidepressivi, nelle 2 settimane precedenti.
La sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox-Gastaut sono malattie rare con opzioni terapeutiche
limitate.
È stato evidenziato che Fintepla, usato in aggiunta ad altri medicinali antiepilettici, riduce la frequenza delle crisi epilettiche nei bambini e nei giovani adulti affetti da tali malattie.
Gli effetti indesiderati sono considerati gestibili con le misure descritte di seguito intese a prevenire i rischi.
Pertanto, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Fintepla sono superiori ai rischi.
Sono stati segnalati gravi casi di problemi cardiaci e polmonari ( cardiopatia valvolare e ipertensione polmonare ) con l’assunzione di Fintepla a dosi più alte, usate in passato per il trattamento dell’obesità negli adulti. Sebbene questi effetti non siano stati segnalati alle dosi inferiori somministrate ai pazienti affetti da sindrome di Dravet o di Lennox-Gastaut, sono state messe in atto diverse misure per ridurre al minimo tale rischio. ( Xagena2022 )
Fonte: EMA, 2022
Neuro2022 Pedia2022 Farma2002
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