Associazione tra Calcitonina e cancro: nuove restrizioni d'uso


L'EMA ( European Medicines Agency ) ha completato una revisione dei benefici e dei rischi della Calcitonina essendo emersa, da studi clinici controllati e randomizzati, l’evidenza di un aumentato rischio di neoplasie con l'utilizzo a lungo termine di Calcitonina rispetto ai pazienti trattati con placebo.

A causa della maggiore incidenza di tumori maligni, l’Agenzia regolatoria europea ha concluso quanto segue: la Calcitonina non deve più essere utilizzata nel trattamento dell'osteoporosi nelle donne in postmenopausa, poiché i rischi connessi alla Calcitonina sono superiori ai benefici in questa indicazione.

Ai pazienti in trattamento per l'osteoporosi con Calcitonina deve essere prescritta una terapia alternativa alla prossima visita di controllo programmata ( o di routine ).

I benefici della Calcitonina continuano a superare i rischi nel trattamento a breve termine di:

a) malattia di Paget, solo nei pazienti che non rispondono a trattamenti alternativi o per i quali tali trattamenti non sono idonei, ad esempio pazienti con grave insufficienza renale. Il trattamento in questa indicazione deve essere limitato nella maggior parte dei casi a 3 mesi;

b) prevenzione della perdita acuta di massa ossea dovuta a improvvisa immobilizzazione come in pazienti che hanno recentemente subito fratture di natura osteoporotica, con trattamento limitato da 2 a 4 settimane.

c) ipercalcemia da tumori maligni.

Ulteriori informazioni sulla sicurezza

La revisione del Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano ( CHMP ) dell’EMA ha preso in considerazione le informazioni sul rischio di tutti i tipi di tumori maligni messo in evidenza da studi randomizzati e controllati in pazienti con osteoporosi o osteoartrosi che hanno assunto Calcitonina spray nasale o Calcitonina per via orale in formulazione non-approvata.
I pazienti trattati con Calcitonina in questi studi hanno avuto una maggiore incidenza di tumori maligni. L'aumento del tasso di tumori maligni è risultato dello 0.7% negli studi con Calcitonina orale e del 2.4% negli studi con Calcitonina spray nasale.
In considerazione dell’aumentato rischio di cancro a seguito dell’utilizzo a lungo termine, il CHMP ha concluso che i rischi di Calcitonina siano superiori ai benefici nel trattamento dell'osteoporosi postmenopausale.

Alla luce di questi risultati, la Calcitonina spray nasale ( non più in commercio in Italia ), che è autorizzata in Europa per il trattamento dell’osteoporosi nelle donne in post-menopausale, sarà ritirata dal mercato, e la Calcitonina sarà disponibile solo come soluzione per iniezione e infusione.

Ulteriori informazioni sulle raccomandazioni per gli operatori sanitari

A causa dell’aumentato rischio di tumori maligni, la durata del trattamento con Calcitonina deve essere limitata al periodo di tempo più breve possibile e all’utilizzo della dose minima efficace.
Per il trattamento della malattia di Paget in particolare, il trattamento non deve superare i 3 mesi, salvo in casi eccezionali ( ad esempio, in pazienti con fratture patologiche imminenti ), per i quali il trattamento può essere esteso fino a 6 mesi.
Possono essere considerati cicli ripetuti di trattamento, valutando il rapporto rischio-beneficio. ( Xagena2012 )

Fonte: AIFA, 2012


Endo2012 Farma2012 Onco2012


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...



Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...


E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...


Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...


Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...


L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...