Bifosfonati orali e rischio di cancro di esofago, stomaco e del colon-retto
Uno studio caso-controllo ha valutato l'ipotesi che il rischio tumore esofageo, ma non gastrico o colorettale aumenti negli utilizzatori di bifosfonati orali.
Lo studio era compreso in una coorte di circa 6 milioni di persone nel Regno Unito, con informazioni raccolte in maniera prospettica sulle prescrizioni dei bifosfonati.
Sono stati coinvolti uomini e donne di età uguale o superiore a 40 anni, di cui: 2.954 con cancro esofageo, 2.018 con carcinoma gastrico e 10.641 con carcinoma colorettale, diagnosticato nel periodo 1995-2005, e sono stati arruolati 5 controlli per ciascun caso, appaiati per età, sesso e tempo di osservazione.
Le principali misure di esito erano i rischi relativi di tumori invasivi incidenti di esofago, stomaco e colorettale, aggiustati per abitudine al fumo, alcol e indice di massa corporea.
L'incidenza di tumore dell’esofago è risultata aumentata in persone con una o più precedenti prescrizioni di bifosfonati per via orale rispetto a quelli senza tali prescrizioni ( rischio relativo, RR=1.30; P=0.02 ).
Il rischio di carcinoma esofageo è risultato significativamente più elevato per 10 o più prescrizioni ( 1.93 ) che per 1-9 prescrizioni ( 0.93 ) ( P per eterogeneità=0.002 ) e per l'uso superiore a 3 anni ( in media, circa 5 anni: rischio relativo vs nessuna prescrizione, 2.24 ).
Il rischio di cancro dell’esofago non ha mostrato differenze significative in base al tipo di bifosfonati, e il rischio in persone con 10 o più prescrizioni di bifosfonati non ha mostrato differenze in base a età, sesso, abitudine al fumo, assunzione di alcol o indice di massa corporea; in base alla diagnosi di osteoporosi, frattura o malattia del tratto gastrointestinale superiore o in base alla prescrizione di acido-soppressori, farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) o corticosteroidi.
I tumori di stomaco e del colon e del retto non sono risultati associati alla prescrizione di bifosfonati: rischi relativi per 1 o più versus nessuna prescrizione sono stati, rispettivamente, pari a 0.87 e 0.87.
La specificità dell'associazione per tumore esofageo depone contro problemi metodologici nella selezione dei casi e dei controlli, o nelle analisi.
In conclusione, il rischio di carcinoma dell’esofago è aumentato con 10 o più prescrizioni di bifosfonati orali con prescrizioni durate per un periodo di circa 5 anni.
In Europa e Nord America, l'incidenza di carcinoma esofageo a 60-79 anni è pari a 1 per 1000 nella popolazione in 5 anni. Si ritiene che questo numero sia destinato ad aumentare a circa 2 per 1000 con l'utilizzo di bifosfonati orali per 5 anni.
Green J et al, BMJ 2010; 341: c4444
Endo2010 Onco2010 Gastro2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Risultati clinicopatologici nei pazienti con neuropatie paraneoplastiche e anticorpi fortemente associati al cancro
Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Gedatolisib in combinazione con Palbociclib e terapia endocrina nelle donne con cancro mammario avanzato HR-positivo e HER2-negativo
La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Fruzaqla a base di Fruquintinib nel trattamento di adulti con cancro del colon-retto metastatico, non-respoder a Trifluridina-Tipiracil o Regorafenib
Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...