Cediranib in pazienti con recidiva di cancro ovarico Platino-sensibile


L'angiogenesi è un obiettivo clinico convalidato nel carcinoma ovarico avanzato epiteliale.
Cediranib è un inibitore orale antiangiogenico del recettore del fattore di crescita endoteliale vascolare 1-3 ( VEGFR 1-3 ) che ha dimostrato attività antitumorale nel carcinoma ovarico ricorrente.

E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Cediranib in combinazione con la chemioterapia a base di Platino e come terapia di mantenimento continuata nelle pazienti con prima recidiva di carcinoma ovarico Platino-sensibile.

In questo studio randomizzato, a tre bracci, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase 3, sono state assegnate in maniera casuale le pazienti di età a partire da 18 anni con carcinoma ovarico recidivante sensibile al Platino presso 63 Centri in Australia, Canada, Nuova Zelanda, Spagna, e Regno Unito.

Le partecipanti hanno ricevuto fino a sei cicli di chemioterapia a base di Platino ( una volta ogni 3 settimane ) e poi sono entrate in una fase di mantenimento.

Le partecipanti sono state randomizzate a ricevere placebo insieme alla chemioterapia e poi placebo come unico mantenimento ( braccio A, riferimento ), Cediranib 20 mg una volta al giorno affiancato alla chemioterapia e poi mantenimento con solo placebo ( braccio B, concorrente ), o Cediranib 20 mg una volta al giorno affiancato alla chemioterapia e poi Cediranib 20 mg di mantenimento una volta al giorno ( braccio C, mantenimento ).

Le pazienti hanno continuato il trattamento fino a progressione o effetti tossici eccessivi.

L'endpoint primario di efficacia era la sopravvivenza libera da progressione tra i bracci A e C.

L’analisi di efficacia è stata valutata per intention-to-treat.
La sicurezza è stata valutata in tutte le pazienti che hanno ricevuto il farmaco in studio assegnato.

Sono state randomizzate 486 donne tra il 2007 e il 2011; i risultati sono stati presentati per 456 pazienti assegnate in modo casuale a seguito della fase di sicurezza con 30 mg.

Durante una mediana di 19.5 mesi di follow-up, 113 ( 96% ) su 118 donne assegnate al braccio A e 141 ( 86% ) su 164 assegnati al braccio C hanno presentato progressione della malattia.

La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 11.0 mesi nel braccio C e 8.7 mesi nel braccio A ( hazard ratio, HR=0.56, P minore di 0.0001 ).

156 ( 90% ) su 174 pazienti nel braccio B hanno avuto progressione della malattia e la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 9.9 mesi.

Diarrea, neutropenia, ipertensione, e cambiamenti di voce sono stati significativamente più comuni durante la chemioterapia con Cediranib, e diarrea, ipotiroidismo e cambiamenti di voce sono stati più comuni durante il mantenimento.
È stata notata scarsa compliance con Cediranib durante il trattamento di mantenimento, con effetti tossici come causa più comune per la sospensione.

Cediranib, somministrato per via orale con la chemioterapia e continuato come mantenimento, ha prodotto un miglioramento significativo in termini di sopravvivenza libera da progressione nelle donne con cancro ovarico Platino-sensibile ricorrente, anche se con effetti tossici aggiuntivi. I risultati positivi nello studio ICON6 potrebbero fornire alle donne una nuova opzione terapeutica per il tumore dell’ovaio ricorrente.
Per la valutazione dell’endpoint secondario di sopravvivenza globale è necessario un periodo di follow-up più lungo. ( Xagena2016 )

Ledermann JA et al, Lancet 2016; 387: 1066-1074

Onco2016 Gyne2016 Farma2016


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...



Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...


E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...


Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...


Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...


L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...