I malati di cancro con diabete trattato con Insulina presentano una mortalità più alta di 4 volte rispetto ai pazienti oncologici senza diabete


Secondo una ricerca pubblicata su Diabetologia, la rivista di EASD ( European Association for the Study of Diabetes ), le persone che soffrono di diabete nel momento in cui viene diagnosticato un tumore hanno una più alta probabilità di morire precocemente rispetto a quelli senza diabete.
I ricercatori hanno concluso che i pazienti con diabete e cancro costituiscono un gruppo particolarmente vulnerabile, e sono necessari sforzi per ridurre la mortalità per cancro in questi pazienti.

Sono state esplorate le differenze nella sopravvivenza tra i pazienti oncologici affetti da diabete mellito prima della diagnosi di cancro rispetto ai pazienti affetti da cancro senza diabete. È stata anche valutata l'associazione tra diversi tipi di terapie ipoglicemizzanti e la sopravvivenza dopo la diagnosi del cancro.

Lo studio ha incluso tutti i pazienti oncologici diagnosticati in Danimarca nel periodo 1995-2009.
I pazienti sono stati classificati in quattro gruppi in base allo stato del diabete al momento della diagnosi di cancro: senza diabete, diabete senza trattamento farmacologico, diabete trattato solamente con ipoglicemizzanti orali, o diabete in trattamento insulinico.

Poiché lo studio è interamente osservazionale, i ricercatori hanno sottolineato che la causalità non può essere dedotta.

I pazienti con un diabete della durata di 2 anni, trattati con Insulina al momento della diagnosi di cancro, hanno presnetato una mortalità 4 volte maggiore un anno dopo la diagnosi del cancro.
Il dato è leggermente diverso tra gli uomini ( 3.7 volte ) e le donne ( 4.4 volte ); a 5 anni dalla diagnosi di cancro l’incremento della mortalità è stato 5 volte più elevato.

Per le persone con diabete che hanno fatto uso solamente di antidiabetici orali ( ad esempio, Metformina ), l'aumento del rischio di mortalità era molto più basso, al 10% per gli uomini e le donne a un anno dalla diagnosi di tumore, con un diabete mellito pre-cancro da due anni, rispetto ai non-diabetici.
Dopo 5 anni, il rischio è cresciuto al 50% sia per gli uomini sia per le donne.
Per coloro che non erano in terapia anti-diabetica, l'aumento del rischio di mortalità è risultato molto simile a quello dei pazienti trattati con farmaci antidiabetici orali.

I risultati dello studio hanno indicato che la mortalità dei pazienti oncologici con diabete pre-esistente è più alta rispetto ai pazienti non-diabetici per tutti i tumori combinati e per la maggior parte dei singoli siti tumorali.
In generale, la più alta mortalità è risultata associata a trattamento con Insulina, indicando che i pazienti oncologici sottoposti a un trattamento antidiabetico più intensivo hanno un maggior grado di comorbidità al momento della diagnosi di tumore, e quindi una minore sopravvivenza.
La durata del diabete mellito al momento della diagnosi di cancro non ha influenzato la prognosi.

Le differenze nel trattamento del cancro tra i pazienti con e senza diabete possono contribuire a un aumento della mortalità cancro-correlata.
I pazienti con diabete hanno spesso altre condizioni di comorbilità legate al diabete, quali la cardiopatia ischemica, la malattia renale cronica e la neuropatia, che possono influenzare le decisioni cliniche.

Aumenti statisticamente significativi di mortalità sono stati osservati tra i tre gruppi di pazienti con diabete per tutti i tumori combinati, e del tumore del colon-retto, mammella, ovaio, cervice e corpo uterino, e cancro alla vescica.
Inoltre, i pazienti trattati con Insulina hanno presentato un aumento significativo della mortalità per tutti i tumori precedentemente menzionati, come pure per il cancro del retto, del polmone e della prostata.

In conclusione, lo studio ha fornito un forte sostegno all’ipotesi che il diabete pre-esistente aumenta la mortalità tra i pazienti affetti da cancro, e che l' eccesso di mortalità è maggiore tra i pazienti con diabete mellito in trattamento con ipoglicemizzanti orali o, in modo particolare, con Insulina. ( Xagena2014 )

Fonte: Diabetologia, 2014

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