Interazione tra sistema scheletrico e sistema immunitario nel cancro


I sistemi scheletrico e immunitario hanno un rapporto complesso. Entrambi i sistemi sono intimamente associati, con la osteoclastogenesi e la ematopoiesi che si verificano nel midollo osseo. Le cellule ossee e immunitarie condividono anche precursori emopoietici comuni.

Inoltre, i sistemi scheletrico e immunitario condividono diverse citochine, recettori, e fattori di trascrizione che regolano le vie di trasduzione del segnale coinvolte nella osteoclastogenesi e nell'attivazione del sistema immunitario, inclusa la via RANKL-RANK-OPG ( attivatore recettore del ligando del fattore nucleare κΒ / attivatore recettore del fattore nucleare κΒ / osteoprotegerina ).

Le cellule tumorali possono alterare sia il sistema scheletrico sia il sistema immunitario.
L’interazione tra cancro e cellule ossee risulta in un circolo vizioso di distruzione ossea e crescita del tumore.
Il rimodellamento osseo genera un ambiente ricco di fattore di crescita che attrae le cellule tumorali e promuove la loro proliferazione.
A loro volta, le cellule tumorali stimolano la formazione e l'attività degli osteoclasti, con conseguente ulteriore riassorbimento osseo che stimola una ulteriore crescita delle cellule tumorali.

Le terapie mirate all’osso attualmente disponibili possono anche modulare il sistema immunitario.
I bifosfonati come l’Acido Zoledronico esercitano effetti stimolanti sul sistema immunitario, con una conseguente possibile attività antitumorale contro le cellule maligne.

Denosumab, un anticorpo monoclonale anti-RANKL con provata attività antiosteoclastica, può sopprimere le risposte immunitarie. Ciò può comportare l'associazione descritta con un rischio aumentato di neoplasie, così come altre gravi infezioni della pelle e di altro tipo come riportato in alcuni studi, soprattutto in ambito postmenopausale.

Nel valutare le terapie mirate all’osso, è importante considerare i percorsi di segnalazione condivisi tra sistema osseo e sistema immunitario, così come il rischio clinico in rapporto al beneficio. ( Xagena2011 )

Terpos E et al, Cancer Immunol Immunother 2011; 60: 3: 305-317

Endo2011 Onco2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...



Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...


E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...


Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...


Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...


L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...