L'agonista selettivo del recettore degli androgeni può giovare ad alcuni pazienti con cancro al seno


Un sottogruppo di pazienti con cancro al seno può beneficiare del trattamento con Enobosarm, un nuovo agonista selettivo del recettore degli androgeni per via orale.

Storicamente, gli androgeni sono stati utilizzati nel trattamento del carcinoma mammario. Tuttavia il loro uso si è molto ridotto a causa degli effetti collaterali virilizzanti, così come l'avvento delle terapie endocrine, che hanno preso di mira il recettore degli estrogeni.

Studi recenti hanno dimostrato che i recettori degli androgeni ( AR ) inibiscono la crescita del tumore nel carcinoma mammario ER-positivo.

E' stato condotto uno studio randomizzato di fase 2, in aperto, con disegno parallelo su donne pesantemente pretrattate con carcinoma mammario metastatico AR-positivo, ER-positivo; 136 donne sono state assegnate in modo casuale a 9 mg di Enobosarm orale al giorno ( n = 72 ) o a 18 mg di Enobarsarm al giorno ( n = 64 ).

I ricercatori hanno utilizzato l'immunoistochimica per determinare l'espressione dei recettori degli androgeni nei campioni tumorali.
E' stato scoperto che gli esiti oggettivi del tumore erano correlati con l'espressione dei recettori degli androgeni nella percentuale di colorazione AR.
Il tasso di beneficio clinico per una colorazione AR del 40% o superiore è stato dell'80%, e il tasso per una colorazione AR inferiore al 40% del 18% ( P inferiore a 0.0001 ).

E' stato anche scoperto che la migliore risposta obiettiva tra le pazienti con colorazione AR del 40% o superiore è stata pari al 48%; dello 0% tra coloro con colorazione AR inferiore al 40% ( P inferiore a 0.0001 ).

I dati dello studio hanno mostrato che quelli con colorazione AR del 40% o superiore avevano una sopravvivenza libera da progressione radiografica ( rPFS ) mediana di 5.47 mesi e una media di 7.15 mesi.
Per quelli con colorazione AR inferiore al 40%, i dati hanno mostrato una sopravvivenza libera da progressione radiografica mediana di 2.72, e una media di 2.7 mesi.

La percentuale di correlazione della colorazione AR è risultata simile tra le pazienti assegnate in modo casuale a ricevere dosi giornaliere di 18 mg di Enobosarm.

Dall' analisi esplorativa è emerso che il punto di cut-off del 40% o più sembra prevedere un beneficio di Enobosarm.
Per questo motivo, il recettore degli androgeni può essere utilizzato come biomarcatore per identificare un sottogruppo di donne con carcinoma mammario avanzato ER-positivo / HER2-negativo che hanno maggiori probabilità di rispondere all'Enobosarm. ( Xagena2021 )

Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Annual Meeting, 2021

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