Osimertinib combinato con Durvalumab nel cancro del polmone non-a-piccole cellule EGFR-mutato


È stata dimostrata una incoraggiante attività clinica dalla combinazione di Osimertinib ( Tagrisso ) più Durvalumab nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato ( NSCLC ) che avevano ricevuto un precedente trattamento con un inibitore della tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR-TKI ) e anche in pazienti naive a EGFR-TKI, compensata da osservazioni di sicurezza sull'insorgenza di malattia polmonare interstiziale ( ILD ) in alcuni pazienti.

TATTON è un studio di fase Ib multi-braccio che ha studiato Osimertinib 80 mg in combinazione con Durvalumab ( anticorpo monoclonale anti-PD-L1 ), Savolitinib ( inibitore MET ) o Selumetinib ( inibitore MEK 1/2 ) nei pazienti con tumore polmonare avanzato EGFR-mutato.
La combinazione Osimertinib e Durvalumab è solo un braccio dello studio TATTON, che ha due parti: la parte A era uno studio di aumento graduale del dosaggio in pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule avanzato, che avevano ricevuto un precedente trattamento con un inibitore della tirosin-chinasi di EGFR.
La parte B era uno studio di espansione della dose condotto in pazienti con malattia avanzata che erano naive al trattamento con EGFR-TKI.

Osimertinib è un inibitore della tirosin-chinasi di EGFR orale, potente ed irreversibile, di terza generazione, che colpisce selettivamente le mutazioni EGFR-mutate e di resistenza T790M.
Durvalumab è un anticorpo monoclonale IgG1 umano ad alta affinità che blocca il legame PD-L1 per PD-1 e CD80.

Sono stati presentati i dati aggiornati sulla sicurezza di un braccio dello studio TATTON, il braccio Osimertinib più Durvalumab in cui tutti i pazienti avevano carcinoma del polmone non-a-piccole cellule con EGFR-mutato e nessuna controindicazione per l'immunoterapia.
Erano stati esclusi i pazienti con una storia di malattia polmonare interstiziale.

Nella parte A, Osimertinib è stato somministrato al dosaggio di 80 mg per via orale una volta al giorno, più Durvalumab 3 mg/kg oppure 10 mg/kg per via endovenosa due volte alla settimana; nella parte B i pazienti hanno ricevuto 80 mg al giorno di Osimertinib più 10 mg/kg per via endovenosa due volte alla settimana.

Gli obiettivi principali di entrambe le parti dello studio erano la sicurezza e la tollerabilità; l'obiettivo secondario era l'attività clinica della combinazione.

A partire dai dati di cut-off, la combinazione Osimertinib / Durvalumab è stata somministrata a 23 pazienti nella parte A e a 11 pazienti nella parte B.

Gli eventi avversi di qualsiasi grado maggiormente riportati nella parte A sono stati: nausea ( 39% dei pazienti ), vomito ( 39% ), anemia ( 35% ) e diarrea ( 35% ).
Nella parte B, il 55% dei pazienti ha riportato diarrea e il 45% ha riportato nausea.

La malattia interstiziale polmonare si è verificata in 6 pazienti ( 26% ) nella parte A; di questi, 2 casi erano di grado 3/4.
La interstiziopatia polmonare è stata segnalata da 7 pazienti ( 64% ) nella parte B; di questi, 3 casi erano di grado 3/4.
Non si sono verificati casi di malattia interstiziale polmonare di grado 5 in entrambe le coorti; e non ci sono stati incidenti mortali.
La maggior parte dei pazienti è stata gestita con corticosteroidi.
Il tempo mediano dall'inizio del trattamento all’insorgenza della malattia interstiziale polmonare è stato di 69 giorni.

I dati erano valutabili per la risposta in 21 pazienti nella parte A trattati con Osimertinib in combinazione con Durvalumab.
Una risposta parziale è stata raggiunta da 12 pazienti, e 9 pazienti hanno presentato risposta parziale confermata.
Malattia stabile è stata raggiunta da 9 pazienti.
Dei 10 pazienti con dati valutabili nella parte B, 8 pazienti hanno raggiunto risposta parziale, che è stata confermata in 7 pazienti, e la malattia stabile è stata osservata in 2 pazienti.

In conclusione, un aumento della incidenza di malattia interstiziale polmonare è stato riportato con la combinazione di Osimertinib e Durvalumab rispetto a quanto atteso con i singoli trattamenti.
Sebbene il tasso di interstiziopatia polmonare del 38% con 5 casi di grado 3/4 riportati per la combinazione fosse molto maggiore rispetto a ciascun unico agente, non vi è stato alcun apparente aumento della gravità della malattia interstiziale polmonare.
Il tasso di risposta tumorale ha indicato una incoraggiante attività clinica di Osimetinib più Durvalumab nel tumore NSCLC EGFR-mutato. In particolare, nei pazienti con precedente terapia con inibitore della tirosin-chinasi di EGFR, il tasso di risposta globale è stato del 67% e del 21% in quelli, rispettivamente, con stato del tumore T790M positivo e T790M negativo, e del 70% nei pazienti con EGFR-mutato naive al trattamento ( cioè, mai trattati ).

Secondoi ricercatori, la tollerabilità e la sicurezza della combinazione di queste nuove terapie mirate richiede ulteriori indagini.
Come risultato, l'arruolamento nel braccio di combinazione Osimertinib più Durvalumab dello studio TATTON è stato sospeso, per caratterizzare ulteriormente la combinazione.
Ciò non ha avuto alcun impatto sugli altri bracci dello studio TATTON, né lo hanno avuto Osimertinib e Durvalumab come monoterapia, o in altre combinazioni. ( Xagena2016 )

Fonte: European Lung Cancer Conference ( ELCC ), 2016

Pneumo2016 Onco2016 Farma2016


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...



Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...


E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...


Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...


Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...


L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...