Rischio a lungo termine di infezioni associate all'ospedalizzazione nei sopravvissuti al cancro infantile


Le infezioni rappresentano un rischio significativo durante la terapia per il cancro infantile. Tuttavia, si sa poco sul rischio di infezione nei sopravvissuti a lungo termine al tumore infantile.

È stato effettuato uno studio osservazionale retrospettivo su bambini e adolescenti nati nello Stato di Washington con diagnosi di cancro prima dei 20 anni e che sono sopravvissuti almeno 5 anni dopo la diagnosi.

I sopravvissuti sono stati classificati come aventi un tumore maligno ematologico o non-ematologico e sono stati abbinati a individui senza cancro nei registri di nascita statali per anno di nascita e sesso con un rapporto comparatore : sopravvissuto di 10 : 1.

L'esito primario era l'incidenza di qualsiasi infezione associata a un ricovero utilizzando i codici diagnostici dei registri delle dimissioni ospedaliere statali.
L'incidenza è stata riportata come tasso ( IR ) per 1.000 anni-persona. La regressione multivariata di Poisson è stata utilizzata per calcolare i rapporti del tasso di incidenza ( IRR ) per i sopravvissuti al tumore rispetto ai comparatori.

Sulla base di 382 eventi di infezione tra 3.152 sopravvissuti e 771 eventi tra 31.519 soggetti di confronto, il tasso di incidenza di tutte le infezioni ospedalizzate iniziate 5 anni dopo la diagnosi del cancro è stato 12.6 e 2.4, rispettivamente, con un IRR del 5.1.

Il tasso di incidenza dei sopravvissuti durante i periodi da 5 a 10 anni ( 18.1 ) e oltre i 10 anni dopo la diagnosi di cancro ( 8.3 ) è rimasto maggiore rispetto agli IR del gruppo di confronto per gli stessi periodi di tempo ( rispettivamente 2.3 e 2.5 ).

Quando sono state valutate le infezioni potenzialmente prevenibili con il vaccino, i sopravvissuti hanno mostrato un rischio maggiore di infezione rispetto ai comparatori ( IRR, 13.1 ).

Le complicanze infettive continuano a colpire i sopravvissuti al tumore infantile molti anni dopo la diagnosi iniziale.
Sono necessari studi futuri per comprendere meglio la ricostituzione immunitaria per determinare i fattori specifici che possono mitigare questo rischio. ( Xagena2023 )

Chehab L et al, J Clin Oncol 2023; 41: 364-372

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