Tagrisso nel cancro del polmone non-a-piccole cellule con mutazione T790M in EGFR, in stadio avanzato
Tagrisso è un medicinale antitumorale che trova impiego nel trattamento di adulti affetti da cancro del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in stadio avanzato o che si è diffuso ( metastatico ), nei quali è presente la mutazione T790M, una modifica specifica del gene di una proteina chiamata recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ).
Tagrisso contiene il principio attivo Osimertinib.
Prima dell’inizio del trattamento, i medici devono accertare che nei pazienti sia presente la mutazione T790M effettuando test genetici presso un laboratorio idoneo.
Tagrisso è disponibile in compresse ( 40 e 80 mg ) da assumere per bocca. La dose raccomandata è di 80 mg una volta al giorno.
Il trattamento con Tagrisso può continuare fintantoché il paziente migliora o rimane stabile e gli effetti indesiderati sono tollerabili.
Se insorgono determinati effetti indesiderati, il medico può decidere di ridurre la dose o interrompere il trattamento.
Il principio attivo di Tagrisso, Osimertinib, è un inibitore della tirosin-chinasi. Blocca l’attività di EGFR che normalmente regola la crescita e la divisione delle cellule.
Nelle cellule del tumore del polmone, l’EGFR è spesso iperattivo e causa la divisione incontrollata delle cellule tumorali. Bloccando EGFR, Osimertinib contribuisce a ridurre la crescita e la
diffusione del cancro.
Diversamente dalla maggior parte degli altri inibitori della tirosin-chinasi, Osimertinib agisce sulle cellule tumorali che presentano la mutazione T790M del gene EGFR.
Tagrisso ha evidenziato di essere efficace nel ridurre i tumori nei pazienti con mutazione T790M e
nel rallentare il peggioramento della neoplasia.
In due studi su 411 pazienti, i tassi globali di risposta ( la percentuale di pazienti nei quali il tumore si è ridotto ) con Tagrisso sono stati del 66% e la durata media della stessa risposta è stata di 12.5 mesi.
In questi studi Tagrisso non è stato confrontato con altri trattamenti.
Un terzo studio, effettuato su 419 pazienti, ha esaminato il livello di efficacia di Tagrisso nella
prevenzione del peggioramento del tumore confrontandolo con una chemioterapia a base di Platino ( trattamento standard per il tumore NSCLC ).
Nei pazienti che avevano assunto Tagrisso il cancro non è peggiorato per circa 10.1 mesi, a fronte di 4.4 mesi nei pazienti in chemioterapia.
Gli effetti indesiderati più comuni di Tagrisso ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono: diarrea, eruzione cutanea, pelle secca, paronichia ( infezione del letto ungueale ), prurito, stomatite ( infiammazione delle mucose della bocca ) e riduzione dei livelli di globuli bianchi e piastrine.
Tagrisso non deve essere somministrato in associazione all’erba di S. Giovanni ( un preparato vegetale usato nella cura della depressione ).
I pazienti con la mutazione T790M hanno, attualmente, una diagnosi infausta e opzioni di trattamento limitate: vi è quindi un alto livello di necessità medica insoddisfatta.
Gli studi hanno evidenziato che Tagrisso è efficace nel ridurre i tumori in pazienti con la suddetta mutazione e nel rallentare il peggioramento del cancro.
Per quanto riguarda la sicurezza, le reazioni avverse rilevate con Tagrisso sono simili a quelle di altri medicinali appartenenti alla stessa classe e sono considerate accettabili.
Il Comitato scientifico ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha quindi deciso che i benefici di Tagrisso sono superiori ai rischi.
Tagrisso aveva inizialmente ottenuto una approvazione condizionata in quanto erano attesi ulteriori
elementi di prova sul medicinale.
Poiché la società produttrice ha fornito le necessarie informazioni aggiuntive, l’autorizzazione è stata modificata da condizionata a incondizionata. ( Xagena2017 )
Fonte: EMA, 2017
Onco2017 Pneumo2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Risultati clinicopatologici nei pazienti con neuropatie paraneoplastiche e anticorpi fortemente associati al cancro
Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Gedatolisib in combinazione con Palbociclib e terapia endocrina nelle donne con cancro mammario avanzato HR-positivo e HER2-negativo
La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Fruzaqla a base di Fruquintinib nel trattamento di adulti con cancro del colon-retto metastatico, non-respoder a Trifluridina-Tipiracil o Regorafenib
Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...