Vitamina-E e rischio di cancro alla prostata
La relazione iniziale dello studio SELECT ( Selenium and Vitamin E Cancer Prevention Trial ) non ha trovato alcuna riduzione del rischio di cancro alla prostata sia con il Selenio che con i supplementi a base di Vitamina E, ma ha riscontrato un aumento statisticamente non-significativo del rischio di cancro alla prostata con la Vitamina-E.
Un più lungo follow-up e altri eventi di cancro alla prostata possono fornire ulteriori informazioni sul rapporto tra la Vitamina-E e il tumore alla prostata.
È stato compiuto uno studio per determinare l'effetto a lungo termine della Vitamina-E e del Selenio sul rischio di carcinoma alla prostata in uomini relativamente sani.
Un totale di 35.533 uomini provenienti da 427 Centri negli Stati Uniti, Canada e Porto Rico sono stati randomizzati nel periodo 2001-2004.
I criteri di ammissibilità includevano un antigene prostatico specifico ( PSA ) di 4.0 ng/ml o meno, un esame digitale rettale non sospetto per cancro alla prostata, e un’età di 50 anni o più per gli uomini neri e 55 anni o più per tutti gli altri.
L'analisi primaria ha incluso 34.887 uomini assegnati in modo casuale a 1 di 4 gruppi di trattamento: 8752 a ricevere Selenio; 8737 alla Vitamina E; 8702 a ricevere entrambi gli agenti; 8696 al placebo.
L'analisi riflette i dati definitivi raccolti dai siti di studio sui partecipanti in data 5 Luglio 2011.
Gli interventi erano Selenio orale ( 200 mcg/die da L-selenometionina ) con abbinato placebo, vitamina E ( 400 UI/die da tutto-rac-alfa-Tocoferolo acetato ) con abbinato placebo.
Il follow-up ha avuto durata minima di 7 anni e massima di 12.
L’esito principale era l'incidenza del cancro alla prostata.
Questa relazione ha incluso 54.464 anni-persona ulteriori di follow-up e 521 casi addizionali di tumore alla prostata dopo la relazione primaria.
Rispetto al placebo ( gruppo di riferimento ) in cui 529 uomini hanno sviluppato cancro alla prostata, 620 uomini nel gruppo Vitamina E hanno sviluppato tumore alla prostata ( hazard ratio, HR=1.17; P=0.008 ), così come 575 nel gruppo Selenio ( HR=1.09; P=0.18 ) e 555 nel gruppo Selenio più Vitamina-E ( HR=1.05; P=0. 46 ).
Rispetto al placebo, l'aumento assoluto del rischio di carcinoma alla prostata per 1000 anni-persona è stato di 1.6 per la Vitamina-E, 0.8 per il Selenio e 0.4 per la loro combinazione.
In conclusione, la supplementazione della dieta con Vitamina-E ha aumentato significativamente il rischio di cancro alla prostata tra gli uomini sani. ( Xagena2011 )
Klein EA et al, JAMA 2011; 306: 1549-1556
Uro2011 Onco2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Risultati clinicopatologici nei pazienti con neuropatie paraneoplastiche e anticorpi fortemente associati al cancro
Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Gedatolisib in combinazione con Palbociclib e terapia endocrina nelle donne con cancro mammario avanzato HR-positivo e HER2-negativo
La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Fruzaqla a base di Fruquintinib nel trattamento di adulti con cancro del colon-retto metastatico, non-respoder a Trifluridina-Tipiracil o Regorafenib
Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...