Zejula nelle pazienti con recidiva Platino-sensibile di cancro ovarico epiteliale sieroso ad alto grado, carcinoma delle tube di Falloppio o carcinoma peritoneale primitivo in risposta completa o parziale alla chemioterapia a base di Platino
Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP, Committee for Medicinal Products for Human Use ) dell’Agenzia Europea per i Medicinali ( EMA ) ha espresso parere favorevole all’autorizzazione all’immissione in commercio di Zejula ( Niraparib ) come monoterapia di mantenimento nelle pazienti adulte con recidiva Platino-sensibile di cancro ovarico epiteliale sieroso ad alto grado, carcinoma delle tube di Falloppio o carcinoma peritoneale primitivo in risposta completa ( CR ) o parziale ( PR ) alla chemioterapia a base di Platino.
Niraparib è il primo inibitore della poli ADP-ribosio polimerasi ( PARP ) 1 e 2 in monosomministrazione giornaliera ad essere approvato nell'Unione Europea per l’utilizzo nelle pazienti indipendentemente da mutazioni BRCA o presenza di biomarcatori.
La richiesta di autorizzazione all’immissione al commercio di Zejula è sostenuta dai dati di ENGOT-OV16/NOVA, uno studio internazionale, controllato verso placebo, in doppio cieco di fase 3 su 553 pazienti con carcinoma dell'ovaio ricorrente che avevano ottenuto una risposta completa o parziale nel loro più recente trattamento di chemioterapia a base di Platino.
Quasi i due terzi delle donne partecipanti allo studio non presentava mutazioni germinali dei geni BRCA.
La progressione della malattia nello studio NOVA è stata valutata attraverso una revisione centralizzata in cieco, in grado di rilevare la prima progressione clinica o radiologica.
Niraparib ha aumentato in modo significativo, rispetto al gruppo di controllo, la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con e senza mutazione germinale di BRCA.
Il trattamento con Niraparib ha determinato una riduzione del rischio di progressione di malattia o di mortalità del 73% nelle pazienti con mutazioni germinali di BRCA ( hazard ratio, HR=0.27 ) e del 55% nelle pazienti senza mutazioni germinali di BRCA ( HR=0.45 ).
Il beneficio è stato simile nelle pazienti arruolate nello studio in risposta parziale o completa.
Gli effetti collaterali di grado 3 e 4 più comuni di Niraparib nello studio NOVA hanno incluso trombocitopenia ( 34% ), anemia ( 25% ), neutropenia ( 20% ) e ipertensione ( 9% ).
Successivamente alla modifica del dosaggio in base alla tollerabilità individuale, l’incidenza di trombocitopenia di grado 3 e 4 si è ridotta a meno dell’1% dopo il secondo mese.
La maggior parte degli eventi avversi ematologici è stata risolta con una modifica del dosaggio.
Le interruzioni di terapia causate da trombocitopenia, neutropenia e anemia hanno interessato, rispettivamente, il 3.3%, l'1.9% e l'1.4% dei pazienti.
r>
Il tumore all'ovaio è raro ma altamente letale, rappresentando una delle più frequanti cause di morte oncologica nelle donne.
In Italia nel 2017 sono stimate circa 5.200 nuove diagnosi di tumore all’ovaio, con una vasta maggioranza di pazienti identificate con una malattia ormai in fase avanzata ( stadio III-IV stadio ).
In Italia, il carcinoma all'ovaio colpisce approssimativamente 1.3 persone ogni 10.000.
Secondo le stime AIRTUM, il tumore all’ovaio rappresenta circa il 3% delle neoplasie femminili e nel 2014 ( Istat, ultimo anno disponibile ) è stato responsabile di 3.130 decessi, attestandosi tra le cinque cause più frequenti di decesso correlato al cancro nelle donne giovani ( 0-49 anni ) e adulte ( 50-69 anni ).
Nonostante alte percentuali iniziali di risposta alla chemioterapia a base di Platino, approssimativamente l’85% delle donne con carcinoma all'ovaio in stadio avanzato subiscono una recidiva della malattia dopo il trattamento di prima linea. L’efficacia della chemioterapia, inoltre, diminuisce con il passare del tempo. ( Xagena2017 )
Fonte: Tesaro, 2017
Onco2017 Gyne2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Risultati clinicopatologici nei pazienti con neuropatie paraneoplastiche e anticorpi fortemente associati al cancro
Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Gedatolisib in combinazione con Palbociclib e terapia endocrina nelle donne con cancro mammario avanzato HR-positivo e HER2-negativo
La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Fruzaqla a base di Fruquintinib nel trattamento di adulti con cancro del colon-retto metastatico, non-respoder a Trifluridina-Tipiracil o Regorafenib
Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...