Esiti a lungo termine e correlazioni molecolari dell'efficacia di Sotorasib nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule con mutazione KRAS G12C pretrattato: analisi a 2 anni di CodeBreaK 100


Nel follow-up più lungo conosciuto per un inibitore di KRASG12C, sono state valutate l'efficacia, la sicurezza e i biomarcatori a lungo termine di Sotorasib ( Lumykras ) nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato con mutazione KRAS G12C dallo studio CodeBreaK 100.

Questo studio multicentrico, a gruppo singolo, in aperto di fase I/fase II ha arruolato 174 pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione KRAS G12C, localmente avanzato o metastatico dopo progressione con terapie precedenti.

I pazienti ( n=174 ) hanno ricevuto Sotorasib 960 mg una volta al giorno con gli endpoint primari per la fase I di sicurezza e tollerabilità e per la fase II del tasso di risposta obiettiva ( ORR ).

Sotorasib ha prodotto un tasso di risposta obiettiva del 41%, una durata mediana della risposta di 12.3 mesi, una sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) di 6.3 mesi, una sopravvivenza globale ( OS ) di 12.5 mesi e un tasso di sopravvivenza globale a 2 anni del 33%.

Il beneficio clinico a lungo termine ( sopravvivenza libera da progressione maggiore o uguale a 12 mesi ) è stato osservato in 40 pazienti ( 23% ) con livelli di espressione di PD-L1, in una percentuale di pazienti con alterazioni somatiche di STK11 e/o KEAP1, ed è stato associato a livelli basali di DNA tumorale circolante inferiori.

Sotorasib è risultato ben tollerato, con poche tossicità correlate al trattamento ad insorgenza tardiva, nessuna delle quali ha portato all'interruzione del trattamento.
Questi risultati hanno dimostrato il beneficio a lungo termine di Sotorasib, anche nei sottogruppi con prognosi infausta. ( Xagena2023 )

Dy GK et al, J Clin Oncol 2023; 41: 3311-3317

Pneumo2023 Onco2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...


I bifosfonati sono abitualmente utilizzati per trattare l’osteoporosi nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne ( DMD ), una...


La colangite biliare primitiva è una rara malattia epatica colestatica cronica caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari interlobulari, che porta...


I trattamenti efficaci per i pazienti con colangite biliare primitiva sono limitati. Seladelpar, un agonista del recettore attivato dal proliferatore...


Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...