Integrazione di vitamine, minerali e multivitaminici per prevenire malattie cardiovascolari e cancro: raccomandazione della Preventive Services Task Force degli Stati Uniti
Secondo i dati dell'indagine NHANES ( National Health and Nutrition Examination Survey ), il 52% degli adulti statunitensi ha riferito di aver utilizzato almeno 1 integratore alimentare nei 30 giorni precedenti, e il 31% ha riferito di aver utilizzato un integratore multivitaminico-minerale.
Il motivo più comunemente citato per l'utilizzo di integratori è per la salute e il benessere generale e per colmare le lacune nutrizionali nella dieta.
Le malattie cardiovascolari e i tumori sono le 2 principali cause di morte e insieme rappresentano circa la metà di tutti i decessi negli Stati Uniti ogni anno.
È stato dimostrato che l'infiammazione e lo stress ossidativo hanno un ruolo sia nelle malattie cardiovascolari che nel cancro e gli integratori alimentari possono avere effetti antinfiammatori e antiossidanti.
Per aggiornare la sua raccomandazione del 2014, la US Preventive Services Task Force ( USPSTF ) ha commissionato una revisione delle evidenze sull'efficacia dell'integrazione con singoli nutrienti, coppie di nutrienti funzionalmente correlati o multivitaminici per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, tumore e mortalità nella popolazione adulta generale non-gravida, così come i danni dell’integrazione.
L'USPSTF ha concluso con moderata certezza che i danni dell’integrazione di Beta-carotene superano i benefici per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del tumore.
L'USPSTF ha concluso inoltre con moderata certezza che non vi è alcun beneficio netto dell'integrazione con Vitamina-E per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del tumore.
L'USPSTF ha concluso che le prove sono insufficienti per determinare l'equilibrio tra benefici e danni dell'integrazione con multivitaminici per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del cancro.
Mancano evidenze e non è possibile determinare l'equilibrio tra benefici e danni.
L'USPSTF ha concluso che le evidenze sono insufficienti per determinare l'equilibrio tra benefici e danni dell'integrazione con nutrienti singoli o accoppiati ( diversi dal Beta-carotene e dalla Vitamina-E ) per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del tumore.
Mancano evidenze e non è possibile determinare l'equilibrio tra benefici e danni.
L'USPSTF ha sconsigliato l'uso di integratori di Beta-carotene o Vitamina-E per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del cancro.
L'USPSTF ha concluso che le evidenze attuali non sono sufficienti per valutare l'equilibrio tra benefici e danni dell'uso di integratori multivitaminici per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del cancro.
L'USPSTF ha concluso che le evidenze attuali non sono sufficienti per valutare l'equilibrio tra benefici e danni dell'uso di integratori di nutrienti singoli o accoppiati ( diversi dal Beta-carotene e dalla Vitamina-E ) per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del cancro. ( Xagena2022 )
US Preventive Services Task Force, JAMA 2022; 327: 2326-2333
Med2022 Nutri2022 Cardio2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Bifosfonati nei pazienti trattati con glucocorticoidi affetti da distrofia muscolare di Duchenne
I bifosfonati sono abitualmente utilizzati per trattare l’osteoporosi nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne ( DMD ), una...
Efficacia e sicurezza di Elafibranor nella colangite biliare primitiva
La colangite biliare primitiva è una rara malattia epatica colestatica cronica caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari interlobulari, che porta...
Seladelpar nella colangite biliare primitiva
I trattamenti efficaci per i pazienti con colangite biliare primitiva sono limitati. Seladelpar, un agonista del recettore attivato dal proliferatore...
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...