Rivascolarizzazione percutanea per disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica
Non è chiaro se la rivascolarizzazione mediante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) possa migliorare la sopravvivenza libera da eventi e la funzione ventricolare sinistra nei pazienti con grave disfunzione sistolica ventricolare sinistra ischemica, rispetto alla sola terapia medica ottimale ( terapia farmacologica e con dispositivo adattata individualmente per l'insufficienza cardiaca ).
Sono stati assegnati in modo casuale i pazienti con una frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) del 35% o inferiore, malattia coronarica estesa suscettibile di PCI e fattibilità miocardica dimostrabile a una strategia di PCI più terapia medica ottimale ( gruppo PCI ) o terapia medica ottimale da sola ( gruppo terapia medica ottimale ).
L'esito composito primario era la morte per qualsiasi causa o il ricovero per insufficienza cardiaca.
Gli esiti secondari principali erano la frazione di eiezione ventricolare sinistra a 6 e 12 mesi e i punteggi sulla qualità di vita.
In totale sono stati randomizzati 700 pazienti: 347 sono stati assegnati al gruppo PCI e 353 al gruppo terapia medica ottimale.
In una mediana di 41 mesi, un evento di esito primario si è verificato in 129 pazienti ( 37.2% ) nel gruppo PCI e in 134 pazienti ( 38.0% ) nel gruppo terapia medica ottimale ( hazard ratio, HR=0.99; P=0.96 ).
La frazione di eiezione ventricolare sinistra è stata simile nei due gruppi a 6 mesi ( differenza media, -1.6 punti percentuali ) e a 12 mesi ( differenza media, 0.9 punti percentuali ).
I punteggi della qualità di vita a 6 e 12 mesi sono sembrati favorire il gruppo PCI, ma la differenza era diminuita a 24 mesi.
Tra i pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra di natura ischemica in forma grave che hanno ricevuto una terapia medica ottimale, la rivascolarizzazione mediante intervento coronarico percutaneo non ha comportato una minore incidenza di morte per qualsiasi causa o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca. ( Xagena2022 )
Perera D et al, N Engl J Med 2022; 387: 1351-1360
Cardio2022
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Bifosfonati nei pazienti trattati con glucocorticoidi affetti da distrofia muscolare di Duchenne
I bifosfonati sono abitualmente utilizzati per trattare l’osteoporosi nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne ( DMD ), una...
Efficacia e sicurezza di Elafibranor nella colangite biliare primitiva
La colangite biliare primitiva è una rara malattia epatica colestatica cronica caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari interlobulari, che porta...
Seladelpar nella colangite biliare primitiva
I trattamenti efficaci per i pazienti con colangite biliare primitiva sono limitati. Seladelpar, un agonista del recettore attivato dal proliferatore...
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...