Trombolisi ponte prima della terapia endovascolare nei pazienti con ictus con crescita del core più rapida


Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi endovenosa ponte ( IVT ) nei pazienti ischemici acuti.
Si è determinato se il tasso di crescita del core ischemico influenzasse gli esiti dei pazienti dopo trombolisi endovenosa ponte rispetto alla trombectomia endovascolare diretta.

È stato condotto uno studio di coorte retrospettivo basato sull'International Stroke Perfusion Imaging Registry ( INSPIRE ).
Sono stati selezionati pazienti con ictus ischemico acuto sottoposti a tomografia computerizzata ( TC ) di perfusione entro 4.5 ore dall'insorgenza dell'ictus.

I pazienti che sono andati direttamente alla trombectomia endovascolare sono stati confrontati con quelli che hanno ricevuto un trattamento di trombolisi endovenosa ponte prima della trombectomia endovascolare.

Il tasso di crescita del core ischemico è stato stimato dal volume del core ischemico acuto alla tomografia computerizzata di perfusione diviso per il tempo dall'insorgenza dell'ictus alla TC di perfusione, sulla base del presupposto di un modello di crescita lineare del core ischemico.

Il tasso di crescita del core è stato stratificato in veloce ( superiore a 15 ml/h ) e lento ( inferiore o uguale a 15 ml/ora ), in base alla sua interazione con la trombolisi endovenosa ponte nel predire l’esito primario.

L'esito primario era la scala Rankin modificata 0-2 a 3 mesi. Gli esiti secondari includevano il successo della riperfusione della trombectomia definita dal punteggio modificato TICI ( Thrombolysis in Cerebral Infarction ) di 2b-3 e il tempo trascorso dalla puntura inguinale alla riperfusione.

Dei 1.221 pazienti con trombectomia endovascolare nello studio INSPIRE, sono stati selezionati 323 pazienti, di cui 82 hanno ricevuto trombectomia endovascolare diretta e 241 pazienti hanno ricevuto trombolisi endovenosa ponte.

La trombolisi endovenosa ponte è stata associata a un tasso più elevato di buoni esiti clinici tra i pazienti con crescita core rapida ( 39% vs 7% per trombectomia endovascolare diretta, odds ratio OR 8.75, P=0.005 ), ma la differenza non era notevole per i pazienti con crescita lenta del core ( 55% vs 55% per trombectomia endovascolare diretta, OR 1.00, P=0.989 ).

Nei pazienti con crescita del core rapida, i pazienti con trombectomia endovascolare diretta e ponte non hanno mostrato differenze nel tasso di riperfusione ( 80% vs 76%, P=0.616 ).

Tuttavia, i pazienti che hanno ricevuto trombolisi endovenosa ponte avevano maggiori probabilità di ottenere una riperfusione in tempi più precoci ( il tempo mediano tra puntura inguinale e riperfusione è stato di 63.0 vs 94.0 minuti, P=0.005 ).

I pazienti con una crescita del core rapida hanno avuto maggiori probabilità di trarre beneficio dalla trombolisi endovenosa ponte. Ciò è probabile perché una precedente trombolisi endovenosa facilita la rimozione del coagulo e quindi riduce il tempo necessario alla riperfusione. ( Xagena2023 )

Lin L et al, Neurology 2023; 100: e2083-e2092

Neuro2023



Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...


I bifosfonati sono abitualmente utilizzati per trattare l’osteoporosi nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne ( DMD ), una...


La colangite biliare primitiva è una rara malattia epatica colestatica cronica caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari interlobulari, che porta...


I trattamenti efficaci per i pazienti con colangite biliare primitiva sono limitati. Seladelpar, un agonista del recettore attivato dal proliferatore...


Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...