Confronto tra Gefitinib e l’associazione Carboplatino e Paclitaxel per il cancro polmonare non-a-piccole cellule con mutazioni sensibili del gene EGFR
Lo studio NEJ002, di confronto tra Gefitinib ( Iressa ) con Carboplatino ( Paraplatin ) e Paclitaxel ( Taxol ) come trattamento di prima linea per il cancro polmonare non-a-piccole cellule avanzato ( NSCLC ) che ospita una mutazione del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ), ha in precedenza riportato la superiorità di Gefitinib su Carboplatino - Paclitaxel in merito alla sopravvivenza libera da progressione.
È stata condotta una successiva analisi principalmente per quanto riguarda la sopravvivenza globale.
Per tutti i 228 pazienti nello studio NEJ002, i dati di sopravvivenza sono stati aggiornati a dicembre 2010.
Sono state inoltre valutate in modo retrospettivo informazioni dettagliate per quanto riguarda la successiva chemioterapia dopo il trattamento di protocollo ed è stato valutato l'impatto di alcuni farmaci essenziali sulla sopravvivenza globale.
Il tempo medio di sopravvivenza ( MST ) è stato di 27.7 mesi per il gruppo Gefitinib e di 26.6 mesi per il gruppo Carboplatino - Paclitaxel ( hazard ratio, HR 0.887; P=0.483 ).
La sopravvivenza globale dei pazienti che hanno assunto Platino durante il loro trattamento ( n=186 ) non è stata statisticamente differente da quella dei pazienti che non hanno mai assunto Platino ( n=40 ).
Il tempo medio di sopravvivenza dei pazienti trattati con Gefitinib, Platino e Pemetrexed ( Alimta ) o Docetaxel ( Taxotere, n=76 ) è stato di circa 3 anni.
In conclusione, non è stata osservata alcuna significativa differenza nella sopravvivenza globale tra Gefitinib e Carboplatino - Paclitaxel nello studio NEJ002, probabilmente a causa di un elevato passaggio a Gefitinib dal gruppo Carboplatino - Paclitaxel.
Considerando i numerosi vantaggi e il rischio di perdere l'opportunità di utilizzare l'agente più efficace per il cancro polmonare non-a-piccole cellule EGFR-mutato, il trattamento di prima linea con Gefitinib è fortemente raccomandato. ( Xagena2013 )
Inoue A et al, Ann Oncol 2013; 24: 1: 54-59
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