Gefitinib più chemioterapia versus chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule positivo alla mutazione di EGFR, resistente a Gefitinib in prima linea: studio IMPRESS
Lo studio IMPRESS ( Iressa Mutation-Positive Multicentre Treatment Beyond ProgRESsion Study ) ha confrontato la continuazione di Gefitinib ( Iressa ) più chemioterapia con placebo e chemioterapia in pazienti con cancro polmonare non-a-piccole cellule avanzato positivo alla mutazione del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) con progressione secondo i criteri RECISTversione 1.1, dopo Gefitinib di prima linea.
I risultati primari non indicavano differenze tra i trattamenti in termini di sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
L'analisi attuale presenta dati di sopravvivenza ( OS ) finali, maturi e complessivi, insieme ad analisi esplorative che hanno esaminato se specifici biomarcatori, incluso lo stato della mutazione T790M, fossero in grado di differenziare un effetto relativo al trattamento.
I pazienti sono stati randomizzati a Gefitinib 250 mg o placebo, in aggiunta a Cisplatino 75 mg/m2, più Pemetrexed 500 mg/m2 ( massimo di 6 cicli di chemioterapia ).
Lo stato di mutazione di EGFR è stato determinato da campioni di DNA originati da cellule tumorali circolanti derivati dal plasma ( microsfere, emulsificazione, amplificazione e test di reazione a catena della polimerasi, analisi della frazione allelica ).
In totale 265 pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule sono stati assegnati in modo casuale e la maturità complessiva dei dati è stata del 66%.
La continuazione di Gefitinib più Cisplatino e Pemetrexed è risultata dannosa per la sopravvivenza globale se confrontata con placebo più Cisplatino e Pemetrexed ( hazard ratio HR, 1.44, P=.,016; OS mediana, 13.4 vs 19.5 mesi ).
Il danno è risultato statisticamente significativo nei pazienti con campioni di plasma positivi alla mutazione T790M ( HR=1.49 ), mentre la significatività statistica non è stata raggiunta nei pazienti negativi per la mutazione T790M ( HR=1.15 ).
La sopravvivenza libera da progressione nei pazienti positivi per la mutazione T790M è risultata simile tra i trattamenti, e la differenza osservata nei pazienti negativi alla mutazione T790M non ha raggiunto la significatività statistica ( HR=0.67, P=0.0745 ).
In conclusione, i dati di sopravvivenza globale finali di IMPRESS supportano i precedenti risultati sulla sopravvivenza libera da progressione, e sono contrari alla continuazione del trattamento con inibitori tirosin-chinasici EGFR di prima generazione oltre la progressione della malattia radiologica quando viene iniziata la chemioterapia.
Le analisi del biomarcatore plasmatico suggeriscono che questo effetto può essere guidato dallo stato positivo di T790M. ( Xagena2017 )
Mok TSK et al, J Clin Oncol 2017; 35: 4027-4034
Onco2017 Pneumo2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sunvozertinib per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico pretrattato con Platino e mutazione da inserzione dell'esone 20 di EGFR - Studio di fase 2 WU-KONG6
Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività...
Patritumab deruxtecan nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR dopo terapia con un inibitore della tirosina chinasi di EGFR e chemioterapia a base di Platino: studio HERTHENA-Lung01
Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...
Patritumab deruxtecan, un coniugato anticorpo-farmaco ha dimostrato efficacia nel tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...
Sopravvivenza globale con Osimertinib nel tumore polmonare non-a-piccole cellule resecato con mutazione EGFR
Tra i pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecato, con mutazione del recettore del fattore di crescita...
Panitumumab più Trifluridina -Tipiracil come terapia di rechallenge anti-EGFR per il tumore colorettale metastatico refrattario RAS wild-type
Le attuali terapie di terza linea per i pazienti con tumore del colon-retto metastatico ( MCRC ) hanno un'efficacia limitata....