Gefitinib rispetto a Cisplatino più Vinorelbina per pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule in stadio II-IIIA resecato con mutazione di EGFR: studio IMPACT
È stata studiata l'efficacia di Gefitinib ( Iressa ) come terapia adiuvante per i pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR.
IMPACT, uno studio randomizzato, in aperto, di fase III, ha incluso pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule patologico di stadio II-III completamente resecato con mutazioni EGFR ( delezione dell’esone 19 o L858R ) dal 2011 al 2015.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Gefitinib 250 mg una volta al giorno per 24 mesi oppure Cisplatino 80 mg/m2 il giorno 1 più Vinorelbina 25 mg/m2 il giorno 1 e 8, una volta ogni 3 settimane per 4 cicli.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ).
Complessivamente, sono stati assegnati in modo casuale 234 pazienti.
Tra i 232 pazienti eleggibili ( 116 ciascuno; esclusi due che hanno revocato il consenso ), la sopravvivenza libera da malattia mediana è stata rispettivamente di 35.9 e 25.1 mesi nei gruppi Gefitinib e Cisplatino / Vinorelbina.
Tuttavia, le curve di Kaplan-Meier si sono incrociate circa 4 anni dopo l'intervento chirurgico senza differenze statisticamente significative ( log-rank P stratificato=0.63; hazard ratio [ HR ] per modello stratificato di rischi proporzionali di Cox=0.92 ).
Anche la sopravvivenza globale ( OS ) non è stata diversa ( log-rank P stratificato=0.89; hazard ratio=1.03 ), con tassi di sopravvivenza globale a 5 anni del 78.0% e del 74.6% nei gruppi Gefitinib e Cisplatino / Vinorelbina, rispettivamente.
I decessi correlati al trattamento si sono verificati rispettivamente in 0 e 3 pazienti nei gruppi Gefitinib e Cisplatino / Vinorelbina.
Sebbene Gefitinib adiuvante sembrasse prevenire le ricadute precoci, non ha prolungato la sopravvivenza libera da malattia o la sopravvivenza globale.
Tuttavia, le sopravvivenze simili possono giustificare l'impiego di Gefitinib nel setting adiuvante nei sottogruppi di pazienti selezionati, in particolare quelli ritenuti non-idonei per la terapia adiuvante con doppietta di Platino; tuttavia, questo non era uno studio di non-inferiorità. ( Xagena2022 )
Tada H et al, J Clin Oncol 2022; 40: 231-241
Pneumo2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sunvozertinib per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico pretrattato con Platino e mutazione da inserzione dell'esone 20 di EGFR - Studio di fase 2 WU-KONG6
Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività...
Patritumab deruxtecan nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR dopo terapia con un inibitore della tirosina chinasi di EGFR e chemioterapia a base di Platino: studio HERTHENA-Lung01
Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...
Patritumab deruxtecan, un coniugato anticorpo-farmaco ha dimostrato efficacia nel tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...
Sopravvivenza globale con Osimertinib nel tumore polmonare non-a-piccole cellule resecato con mutazione EGFR
Tra i pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecato, con mutazione del recettore del fattore di crescita...
Panitumumab più Trifluridina -Tipiracil come terapia di rechallenge anti-EGFR per il tumore colorettale metastatico refrattario RAS wild-type
Le attuali terapie di terza linea per i pazienti con tumore del colon-retto metastatico ( MCRC ) hanno un'efficacia limitata....