Lazertinib rispetto a Gefitinib come trattamento di prima linea nei pazienti con carcinoma polmonare avanzato non a piccole cellule con mutazione dell'EGFR: studio LASER301
Lazertinib è un potente inibitore della tirosina chinasi di EGFR, di terza generazione, che penetra nel sistema nervoso centrale.
Lo studio globale di fase III LASER301 ha confrontato Lazertinib ( Leclaza ) con Gefitinib ( Iressa ) nei pazienti naive al trattamento con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) localmente avanzato o metastatico con mutazione di EGFR ( delezione dell'esone 19, ex19del/L858R ).
I pazienti avevano 18 anni o più e non avevano ricevuto alcuna precedente terapia antitumorale sistemica.
Sono stati ammessi pazienti neurologicamente stabili con metastasi al sistema nervoso centrale ( CNS ).
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Lazertinib 240 mg una volta al giorno per via orale o a Gefitinib 250 mg una volta al giorno per via orale, stratificati in base allo stato della mutazione e all’etnia.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) valutata dallo sperimentatore secondo i criteri RECIST versione 1.1.
Complessivamente, 393 pazienti hanno ricevuto il trattamento in doppio cieco in 96 Centri in 13 Paesi.
La sopravvivenza libera da progressione mediana è risultata significativamente più lunga con Lazertinib che con Gefitinib ( 20.6 vs 9.7 mesi; hazard ratio HR, 0.45; P minore di 0.001 ).
Il beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione di Lazertinib rispetto a Gefitinib è risultato coerente in tutti i sottogruppi predefiniti.
Il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) è stato del 76% in entrambi i gruppi ( odds ratio, 0.99 ).
La durata mediana della risposta ( DoR ) è stata di 19.4 mesi con Lazertinib rispetto a 8.3 mesi con Gefitinib.
I dati sulla sopravvivenza globale ( OS ) erano immaturi all'analisi provvisoria ( maturità del 29% ).
Il tasso di sopravvivenza a 18 mesi è stato dell’80% con Lazertinib e del 72% con Gefitinib ( HR, 0.74; P=0.116 ).
La sicurezza osservata di entrambi i trattamenti era coerente con i profili di sicurezza precedentemente riportati.
Lazertinib ha dimostrato un significativo miglioramento di efficacia rispetto a Gefitinib nel trattamento di prima linea del tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR, con un profilo di sicurezza gestibile. ( Xagena2023 )
Cho BC et al, J Clin Oncol 2023; 41: 4208-4217
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sunvozertinib per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico pretrattato con Platino e mutazione da inserzione dell'esone 20 di EGFR - Studio di fase 2 WU-KONG6
Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività...
Patritumab deruxtecan nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR dopo terapia con un inibitore della tirosina chinasi di EGFR e chemioterapia a base di Platino: studio HERTHENA-Lung01
Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...
Patritumab deruxtecan, un coniugato anticorpo-farmaco ha dimostrato efficacia nel tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...
Sopravvivenza globale con Osimertinib nel tumore polmonare non-a-piccole cellule resecato con mutazione EGFR
Tra i pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecato, con mutazione del recettore del fattore di crescita...
Panitumumab più Trifluridina -Tipiracil come terapia di rechallenge anti-EGFR per il tumore colorettale metastatico refrattario RAS wild-type
Le attuali terapie di terza linea per i pazienti con tumore del colon-retto metastatico ( MCRC ) hanno un'efficacia limitata....