Osimertinib con o senza chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR


Osimertinib ( Tagrisso ) è un inibitore della tirosina chinasi ( TKI ) di EGFR di terza generazione che è selettivo per le mutazioni sensibilizzanti di EGFR e le mutazioni di resistenza EGFR T790M.
L’evidenza ha indicato che l’aggiunta della chemioterapia possa estendere i benefici della terapia con inibitori della tirosin-chinasi di EGFR.

In uno studio internazionale di fase 3, in aperto, sono stati assegnati in modo casuale pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato con mutazione di EGFR ( delezione dell'esone 19 o mutazione L858R ) che non avevano precedentemente ricevuto trattamento per la malattia avanzata a ricevere Osimertinib ( 80 mg una volta al giorno ) con chemioterapia ( Pemetrexed 500 mg per metro quadrato di superficie corporea più Cisplatino 75 mg per metro quadrato o Carboplatino alla dose farmacologicamente guidata ) o a ricevere monoterapia con Osimertinib ( 80 mg una volta al giorno ).

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), valutata dallo sperimentatore.
Sono state valutate anche la risposta e la sicurezza.

In totale 557 pazienti sono stati sottoposti a randomizzazione.

La sopravvivenza libera da progressione valutata dallo sperimentatore è risultata significativamente più lunga nel gruppo Osimertinib - chemioterapia rispetto al gruppo solo Osimertinib ( hazard ratio per progressione della malattia o morte, HR=0.62; P minore di 0.001 ).

A 24 mesi, il 57% dei pazienti nel gruppo Osimertinib - chemioterapia e il 41% di quelli nel gruppo Osimertinib erano vivi e liberi da progressione.

La sopravvivenza libera da progressione valutata secondo una revisione centrale indipendente in cieco è stata coerente con l’analisi primaria ( HR=0.62 ).

Una risposta obiettiva completa o parziale è stata osservata nell'83% dei pazienti nel gruppo Osimertinib - chemioterapia e nel 76% di quelli nel gruppo solo Osimertinib; la durata mediana della risposta è stata rispettivamente di 24.0 mesi e di 15.3 mesi.

L’incidenza di eventi avversi di grado 3 o superiore per qualsiasi causa è stata maggiore con la combinazione rispetto alla monoterapia, un risultato guidato da eventi avversi noti correlati alla chemioterapia.
Il profilo di sicurezza di Osimertinib più Pemetrexed e di un agente a base di Platino è stato coerente con i profili noti dei singoli agenti.

Il trattamento di prima linea con Osimertinib-chemioterapia ha portato a una sopravvivenza libera da progressione significativamente più lunga rispetto alla monoterapia con Osimertinib tra i pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR. ( Xagena2023 )

Planchard D et al, N Engl J Med 2023; 389: 1935-1948

Pneumo2023 Onco2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli



E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...



Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...


Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività...


Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...


Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...


Tra i pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecato, con mutazione del recettore del fattore di crescita...


Le attuali terapie di terza linea per i pazienti con tumore del colon-retto metastatico ( MCRC ) hanno un'efficacia limitata....