Vizimpro nel carcinoma del polmone non-a-piccole cellule in fase avanzata, con mutazione in EGFR
Vizimpro è un medicinale antitumorale usato per trattare adulti affetti da carcinoma del polmone
non-a-piccole cellule ( NSCLC ) quando la malattia è in stadio avanzato o si è diffusa.
Vizimpro è impiegato in monoterapia unicamente nei pazienti con certe mutazioni nel gene
per una proteina denominata recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ).
Vizimpro contiene il principio attivo Dacomitinib.
Vizimpro è disponibile in compresse ( 15, 30 e 45 mg ). Il paziente deve normalmente assumere una
compressa da 45 mg una volta al dì, all’incirca alla stessa ora ogni giorno, fintantoché ne trae beneficio
e gli effetti indesiderati sono tollerabili. Se insorgono determinati effetti indesiderati, il medico può
decidere di ridurre la dose o interrompere il trattamento.
Prima di iniziare il trattamento con Vizimpro, la presenza di mutazioni nel gene EGFR deve essere confermata mediante prove adeguate.
Il principio attivo contenuto in Vizimpro, Dacomitinib, appartiene a un gruppo di medicinali antitumorali
denominati inibitori della tirosin-chinasi. Esso blocca l’attività di EGFR che normalmente regola la
crescita e la divisione delle cellule.
Nelle cellule del cancro del polmone, l’EGFR spesso è iperattivo e causa la crescita incontrollata delle cellule tumorali. Bloccando l’EGFR, Dacomitinib contribuisce a ridurre la crescita e la diffusione del cancro.
È stato dimostrato che Vizimpro è più efficace di Gefitinib ( un altro medicinale per il cancro del polmone
non-a-piccole cellule ) nel prolungare il tempo durante il quale i pazienti vivno senza peggioramento della malattia.
In uno studio principale condotto su 452 pazienti con mutazioni EGFR, i pazienti trattati con Vizimpro hanno vissuto in media circa 15 mesi senza peggioramento della malattia rispetto ai 9 mesi dei soggetti trattati con Gefitinib.
Gli effetti indesiderati più comuni di Vizimpro ( che possono riguardare più di 1 persona su 5 ) sono
diarrea, eruzione cutanea, stomatite ( infiammazione della mucosa della bocca ), patologie delle unghie,
cute secca, perdita di appetito, congiuntivite ( rossore e fastidio all’occhio ), calo ponderale e perdita di
capelli, sensazione di prurito, elevati livelli di transaminasi e nausea.
Gli effetti indesiderati gravi più frequenti sono: diarrea, malattia polmonare interstiziale ( disordini che provocano cicatrizzazioni nei polmoni ), eruzione cutanea e perdita di appetito.
In conclusione, è stato dimostrato che Vizimpro determina un aumento significativo del periodo di vita dei pazienti, senza peggioramento della malattia. I pazienti che assumono Vizimpro hanno vissuto per un ulteriore periodo di 6 mesi senza che la loro malattia peggiorasse rispetto a quelli che assumono Gefitinib. Pur avendo Vizimpro causato più effetti indesiderati di Gefitinib, tali effetti sono stati considerati gestibili.
Pertanto, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Vizimpro sono superiori ai rischi. ( Xagena2019 )
Fonte: EMA, 2019
Pneumo2019 Onco2019 Farma2019
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