R-COMP versus R-CHOP nei pazienti anziani con linfoma diffuso a grandi cellule B


Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ( R-CHOP ) è il regime più comunemente utilizzato per il trattamento iniziale del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ).

Tuttavia, è associato a cardiotossicità, soprattutto nei pazienti più anziani. La sostituzione della Doxorubicina con la Doxorubicina liposomiale non-PEGilata ( R-COMP ) può ridurre il rischio di eventi cardiaci, ma la sua efficacia non è mai stata dimostrata in studi prospettici.

Sono state descritte le caratteristiche e gli esiti dei pazienti affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B di età maggiore o uguale a 65 anni arruolati prospetticamente nell’Elderly Project della Fondazione Italiana Linfomi e trattati con dosi complete di R-CHOP o R-COMP secondo la pratica locale.

Partendo da 1.163 pazienti, 383 ( 55% ) sono stati trattati con R-CHOP e 308 ( 45% ) con R-COMP.
I pazienti trattati con R-COMP erano più anziani ( età mediana, 76 vs 71 anni ), meno frequentemente idonei alla valutazione geriatrica semplificata ( 61% vs 88%; P minore di 0.001 ) e presentavano disturbi cardiaci al basale più frequenti ( grado superiore a 1 , 32% vs 8%; P minore di 0.001 ).

La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) a tre anni è stata simile tra R-CHOP e R-COMP ( 70% e 64% ); la sopravvivenza globale a 3 anni è stata rispettivamente del 77% e del 71%.

R-CHOP è stato associato a una migliore sopravvivenza libera da progressione rispetto a R-COMP solo nel gruppo a basso rischio Elderly Prognostic Index ( EPI ).
I due gruppi avevano tassi simili di interruzioni del trattamento a causa di tossicità o di eventi cardiaci ( P=1.00 ).

E' emerso che R-COMP è un trattamento potenzialmente curativo per i pazienti anziani con indice EPI ( Elderly Prognostic Index ) a rischio intermedio o alto, anche in presenza di una cardiopatia di base.
R-CHOP ha confermato di essere la terapia standard per i pazienti a basso rischio. ( Xagena2023 )

Arcari A et al, Blood Adv 2023; 7: 4160-4169

Emo2023 Onco2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

La prognosi dei pazienti con linfoma di Hodgkin sfavorevole allo stadio iniziale rimane insoddisfacente. Sono state valutate l'efficacia e la...


La progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ) o la recidiva è una complicanza rara ma devastante del linfoma...


Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...


E' stata riportata l'attività di Venetoclax ( Venclyxto ) nei pazienti con linfoma mantellare recidivante ( MCL ). Sono stati identificati...


Nello studio di fase 3 MCL0208 della Fondazione Italiana Linfomi, il mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) dopo trapianto autologo...


La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato Brukinsa ( Zanubrutinib ) per la leucemia linfatica cronica (...


La Fludarabina è uno degli agenti più comuni somministrati per la linfodeplezione prima della terapia CAR-T diretta a CD19, ma...


Precedenti analisi dello studio di fase 2 KEYNOTE-170 hanno dimostrato un'attività antitumorale efficace e una sicurezza accettabile di Pembrolizumab (...


Brentuximab vedotin ( Adcetris ) in combinazione con Doxorubicina, Vinblastina e Dacarbazina ( regime AVD ) è approvato nella terapia...


I risultati di uno studio hanno mostrato che Pirtobrutinib ( Jaypirca ) presenta attività clinica nel linfoma a cellule del...