Regime antitrombotico a base di Edoxaban versus antagonisti della vitamina K dopo stenting coronarico riuscito in pazienti con fibrillazione atriale: studio ENTRUST-AF PCI
È stata valutata la sicurezza di Edoxaban ( Lixiana ) in combinazione con l'inibizione P2Y12 in pazienti con fibrillazione atriale che hanno subito un intervento coronarico percutaneo ( PCI ).
ENTRUST-AF PCI era uno studio randomizzato, multicentrico, in aperto, di non-inferiorità di fase 3b condotto in 186 siti in 18 Paesi.
I pazienti soffrivano di fibrillazione atriale che richiedeva anticoagulanti orali, avevano un'età di almeno 18 anni e avevano subito una procedura PCI di successo per malattia coronarica stabile o sindrome coronarica acuta.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale da 4 ore a 5 giorni dopo PCI a Edoxaban 60 mg una volta al giorno più un inibitore P2Y12 per 12 mesi o a un antagonista della vitamina K ( VKA ) in combinazione con un inibitore P2Y12 e Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) 100 mg una volta al giorno, per 1-12 mesi.
La dose di Edoxaban è stata ridotta a 30 mg al giorno se erano presenti uno o più fattori ( clearance della creatinina 15-50 ml/min, peso corporeo minore o uguale a 60 kg o uso concomitante di potenti inibitori della glicoproteina P ).
L'endpoint primario era un composito di sanguinamento maggiore o non-maggiore clinicamente rilevante ( CRNM ) entro 12 mesi.
L'analisi primaria è stata condotta nella popolazione intention-to-treat e la sicurezza è stata valutata in tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose del farmaco assegnato.
Dal 2017 al 2018, 1.506 pazienti sono stati arruolati e assegnati in modo casuale al regime di Edoxaban ( n=751 ) o al regime antagonista VKA ( n=755 ).
Il tempo mediano da procedura PCI alla randomizzazione è stata di 45.1 ore.
Eventi emorragici maggiori o CRNM si sono verificati in 128 pazienti su 751 ( 17% ) ( tasso di eventi annualizzato 20.7% ) con il regime Edoxaban e 152 su 755 pazienti ( 20% ) ( tasso di eventi annualizzato 25.6% ) con il regime antagonista VKA ( hazard ratio, HR=0.83, P=0.0010 per non-inferiorità, hazard ratio margine 1.20; P=0.1154 per superiorità ).
Nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti a procedura PCI, il regime a base di Edoxaban è risultato non-inferiore per sanguinamento rispetto al regime a base di antagonista della vitamina K, senza differenze significative negli eventi ischemici. ( Xagena2019 )
Vranckx P et al, Lancet 2019; 394: 1335-1343
Cardio2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Rusfertide, un mimetico dell'Epcidina, per il controllo dell'eritrocitosi nella policitemia vera
La policitemia vera è una neoplasia mieloproliferativa cronica caratterizzata da eritrocitosi. Rusfertide, un peptide iniettabile mimetico dell’ormone principale regolatore del...
Fattori correlati al diabete ed effetti di Ticagrelor più Aspirina negli studi THEMIS e THEMIS-PCI
Lo studio THEMIS ( The Effect of Ticagrelor on Health Outcomes in Diabetes Mellitus Patients Intervention Study ) ( n=19.220...
Durata della doppia terapia antipiastrinica per i pazienti ad alto rischio emorragico sottoposti a intervento PCI
La durata ottimale della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) tra i pazienti...
Doppia terapia antiaggregante dopo intervento PCI nei pazienti ad alto rischio emorragico
La durata appropriata della doppia terapia antiaggregante nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento dopo l'impianto di uno stent coronarico...
Procedura PCI: stent a base di polimeri o privi di polimeri nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Gli stent rivestiti di farmaco privi di polimeri forniscono risultati clinici superiori rispetto agli stent di metallo nudo in pazienti...
Rivaroxaban più Aspirina versus Aspirina da sola in pazienti con precedente intervento coronarico percutaneo: studio COMPASS-PCI
Lo studio COMPASS ( Cardiovascular Outcomes for People using Anticoagulation Strategies ) ha dimostrato che l'inibizione a doppia via (...
Effetto della selezione dell'inibitore P2Y12 orale guidata dal genotipo rispetto alla terapia convenzionale con Clopidogrel sugli esiti ischemici dopo intervento coronarico percutaneo: studio TAILOR-PCI
Dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ), i pazienti con varianti CYP2C19*2 o *3 con perdita di funzione ( LOF...
Terapia antitrombotica nei pazienti con fibrillazione atriale e sindrome coronarica acuta trattata medicalmente o con intervento PCI o sottoposti a intervento coronarico percutaneo elettivo: approfondimenti dallo studio AUGUSTUS
La sicurezza e l'efficacia dei regimi antitrombotici possono differire tra i pazienti con fibrillazione atriale che hanno sindromi coronariche acute...
L'ictus dopo procedura PCI più comune negli ultimi anni
L'incidenza di ictus ischemico dopo procedura PCI ( intervento coronarico percutaneo ) è bassa, ma è aumentata negli ultimi dieci...