Terapia antitrombotica nei pazienti con fibrillazione atriale e sindrome coronarica acuta trattata medicalmente o con intervento PCI o sottoposti a intervento coronarico percutaneo elettivo: approfondimenti dallo studio AUGUSTUS


La sicurezza e l'efficacia dei regimi antitrombotici possono differire tra i pazienti con fibrillazione atriale che hanno sindromi coronariche acute ( ACS ) trattati medicalmente o con intervento coronarico percutaneo ( PCI ) e quelli sottoposti a PCI elettivo.

È stato confrontato Apixaban ( Eliquis ) con gli antagonisti della vitamina K e l'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) con il placebo nei pazienti con fibrillazione atriale che presentavano sindrome coronarica acuta o stavano per sottoporsi a procedura PCI e stavano ricevendo un inibitore P2Y12.
Sono stati presi in esame: emorragie, decessi e ricovero in ospedale, nonché eventi di morte e ischemici, in base alla strategia antitrombotica in 3 sottogruppi prespecificati: pazienti con sindrome ACS trattati medicalmente, pazienti con sindrome ACS trattati con procedura PCI e quelli sottoposti a procedura PCI elettivo.

Dei 4.614 pazienti arruolati, 1.097 ( 23.9% ) avevano sindrome ACS trattate medicalmente, 1.714 ( 37.3% ) avevano sindrome ACS trattate con PCI e 1.784 ( 38.8% ) avevano subito PCI elettivo.

Apixaban rispetto all'antagonista della vitamina K ha ridotto i sanguinamenti maggiori o clinicamente rilevanti non-maggiori secondo i criteri ISTH ( International Society on Thrombosis and Haemostasis ) nei pazienti con sindrome ACS trattati medicalmente ( hazard ratio, HR=0.44 ), pazienti con sindrome ACS trattati con PCI ( HR=0.68 ) e pazienti sottoposti a PCI elettivo ( HR=0.82; P interazione=0.052 ) e ha ridotto i decessi o i ricoveri nei gruppi con sindrome ACS trattata medicalmente ( HR=0.71 ), sindrome ACS trattata con procedura PCI ( HR=0.88 ) e procedura PCI elettivo ( HR=0.87; P interazione=0.345 ).

Rispetto agli antagonisti della vitamina K, Apixaban ha provocato un effetto simile sulla mortalità e sugli eventi ischemici nei gruppi con sindrome ACS trattata medicalmente, sindrome ACS trattata con PCI e PCI elettivo ( P interazione=0.356 ).

L'Aspirina ha avuto un tasso di sanguinamento più elevato rispetto al placebo nei pazienti con sindromi ACS trattate con terapia medica ( HR=1.49 ), quelli con sindrome ACS trattate con PCI ( HR=2.02 ) e quelli sottoposti a PCI elettivo ( HR=1.91; P interazione=0.479 ).
Per lo stesso confronto, non vi è stata alcuna differenza nei risultati tra i 3 gruppi per il composito di morte o ricovero in ospedale ( P interazione=0.787 ) ed eventi di morte e ischemici ( P interazione=0.710 ).

Un regime antitrombotico costituito da Apixaban e un inibitore P2Y12 senza Aspirina fornisce una sicurezza superiore e un'efficacia simile nei pazienti con fibrillazione atriale che presentano sindromi coronariche acute gestite medicalmente o con procedura PCI e quelli sottoposti a intervento coronarico percutaneo elettivo rispetto ai regimi che includono antagonisti della vitamina K, Aspirina, o entrambi. ( Xagena2019 )

Windecker S et al, Circulation 2019; 140: 1921-1932

Cardio2019 Farma2019


Indietro

Altri articoli

La policitemia vera è una neoplasia mieloproliferativa cronica caratterizzata da eritrocitosi. Rusfertide, un peptide iniettabile mimetico dell’ormone principale regolatore del...


Lo studio THEMIS ( The Effect of Ticagrelor on Health Outcomes in Diabetes Mellitus Patients Intervention Study ) ( n=19.220...


La durata ottimale della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) tra i pazienti...


La durata appropriata della doppia terapia antiaggregante nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento dopo l'impianto di uno stent coronarico...


Gli stent rivestiti di farmaco privi di polimeri forniscono risultati clinici superiori rispetto agli stent di metallo nudo in pazienti...


Lo studio COMPASS ( Cardiovascular Outcomes for People using Anticoagulation Strategies ) ha dimostrato che l'inibizione a doppia via (...



È stata valutata la sicurezza di Edoxaban ( Lixiana ) in combinazione con l'inibizione P2Y12 in pazienti con fibrillazione atriale...


L'incidenza di ictus ischemico dopo procedura PCI ( intervento coronarico percutaneo ) è bassa, ma è aumentata negli ultimi dieci...