Bamlanivimab, anticorpo neutralizzante SARS-CoV-2, nei pazienti ambulatoriali con Covid-19


L'infezione da virus SARS-CoV-2 causa la malattia da coronavirus 2019 ( Covid-19 ), che è frequentemente lieve ma può anche essere grave e pericolosa per la vita.
Si prevede che gli anticorpi monoclonali neutralizzanti il virus riducano la carica virale, migliorino i sintomi e prevengano il ricovero.

In uno studio di fase 2 in corso che ha coinvolto pazienti ambulatoriali con Covid-19 lieve o moderata di recente diagnosi, sono stati assegnati in modo casuale 452 pazienti a ricevere una singola infusione endovenosa di anticorpo neutralizzante Bamlanivimab ( LY-CoV555 ) in una delle tre dosi ( 700 mg, 2.800 mg o 7.000 mg ) oppure placebo e sono stati valutati gli endpoint virologici quantitativi e gli esiti clinici.

L'esito primario era la variazione rispetto al basale della carica virale al giorno 11.

Sono stati riportati i risultati di un'analisi ad interim prepianificata al 5 settembre 2020.

Al momento dell'analisi ad interim, la diminuzione media osservata rispetto al basale della carica virale logaritmica per l'intera popolazione era −3.81, per un'eliminazione di oltre il 99.97% dell'RNA virale.

Per i pazienti che hanno ricevuto la dose di 2.800 mg di Bamlanivimab, la differenza rispetto al placebo nella diminuzione rispetto al basale è stata di −0.53 ( P=0.02 ), per una carica virale che era inferiore di un fattore 3.4.

Differenze minori rispetto al placebo nella variazione rispetto al basale sono state osservate tra i pazienti che hanno ricevuto la dose da 700 mg ( −0.20; P=0.38 ) o la dose da 7.000 mg ( 0.09; P=0.70 ).

Nei giorni 2-6, i pazienti che hanno ricevuto Bamlanivimab hanno presentato una gravità dei sintomi leggermente inferiore rispetto a quelli che hanno ricevuto il placebo.

La percentuale di pazienti che hanno avuto un ricovero correlato a Covid-19 o una visita a un Pronto soccorso è stata dell'1.6% nel gruppo Bamlanivimab e del 6.3% nel gruppo placebo.

In questa analisi ad interim di uno studio di fase 2, una delle tre dosi di anticorpo neutralizzante Bamlanivimab è sembrata accelerare il declino naturale della carica virale nel tempo, mentre le altre dosi non lo hanno fatto, al giorno 11. ( Xagena2021 )

Chen P et al, N Engl J Med 2021; 384: 229-237

Inf2021 Farma2021


Indietro

Altri articoli

L’immunogenicità della vaccinazione contro il coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave ( SARS-CoV-2 ) è ridotta nei pazienti sottoposti...


Diverse linee di evidenza indipendenti hanno indicato che i megacariociti sono disfunzionali nella forma grave di COVID-19. Sono stati caratterizzati...


I dati sulla protezione conferita dalla vaccinazione COVID-19 e dalla precedente infezione da SARS-CoV-2 contro l’infezione da Omicron ( B.1.1.529...



L'emergere della sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica temporalmente associata a SARS-CoV-2 ( PIMS-TS ) ha portato all'uso diffuso di trattamenti antinfiammatori...


Il vaccino intranasale contro SARS-CoV-2 basato su vettori di virus influenzali vivi attenuati ( dNS1-RBD, Pneucolin ) conferisce una protezione...


I vaccini COVID-19 con composizioni di ceppi alternativi sono necessari per fornire un’ampia protezione contro le nuove varianti emergenti del...


L’incidenza del diabete infantile è aumentata durante la pandemia di COVID-19. Chiarire se l’infezione da SARS-CoV-2 sia associata all’autoimmunità delle...


Nonostante la crescente evidenza di problemi persistenti dopo la fase acuta dell'infezione da virus SARS-CoV-2, non è noto per quanto...


L'Agenzia europea per i medicinali ha espresso parere negativo sull'autorizzazione all'immissione in commercio di Lagevrio, un medicinale destinato al trattamento...