Iponatriemia e convulsioni


Un organismo sano ha la necessità di mantenere un equilibrio tra acqua e sale.
Quando il sodio si riduce in modo significativo ( iponatriemia ), una persona può andare incontro a convulsioni, e nei casi estremi a morte.

Il bilancio tra acqua e sodio si può alterare:

a) se si assumono farmaci come antidepressivi, antidolorifici, antiepilettici;

b) durante l’estate o dopo un intenso esercizio fisico;

c) se si ha vomito grave e diarrea, febbre, influenza o forma grave di raffreddore;

La Desmopressina non dovrebbe essere somministrata nei soggetti con storia di iponatriemia.
I soggetti trattati con Desmopressina devono ridurre l’assunzione di acqua, 1 ora prima ed 8 ore dopo.

La Desmopressina è un analogo sintetico della vasopressina, un ormone antidiuretico che previene l’eccessiva perdita di acqua con le urine.

La Desmopressina, associata ad un’eccessiva assunzione di liquidi, può causare iponatriemia, un’alterazione dell’equilibrio intracellulare ed extracellulare del sodio.
L’alterazione del bilancio di sodio può provocare convulsioni, edema cerebrale e morte.

L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha ricevuto 61 segnalazioni postmarketing di convulsioni correlate all’iponatriemia, associate all’uso della Desmopressina.
In 55 casi i livelli di sodio variavano da 104 a 130 mEq/l nel corso dell’evento convulsivo.
Due pazienti sono morti; entrambi presentavano iponatriemia e convulsioni, ma il contributo diretto della Desmopressina agli eventi fatali non è stato chiarito.
Trentasei casi erano associati a formulazioni intranasali, di questi 25 si sono presentati in pazienti in età pediatrica ( età inferiore ai 17 anni ). La più comune indicazione in questi 25 pazienti pediatrici era l’enuresi notturna.

In Italia, la Desmopressina, in commercio con il nome di Minirin DDAVP, trova indicazione nel trattamento del diabete insipido ipofisario, idiopatico o sintomatico, e dell’enuresi notturna primaria nei bambini di età superiore ai 5 anni. ( Xagena2007 )

Fonte: FDA, 2007


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